Calcio e Finanza
·1 de diciembre de 2024
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Il primo contatto c’è stato, e ha preparato la strada per il vero e proprio incontro in cui Lotito presenterà il suo piano di pre-fattibilità per lo stadio Flaminio. Quello – spiega Il Corriere dello Sport – si terrà a brevissimo in Campidoglio. Dopo la partita con il Napoli dell’8 dicembre inizierà la settimana decisiva. Non è stato ancora fissato un giorno, ma secondo i programmi dovrebbe avvenire entro il 14 dicembre, dopo la trasferta in Olanda con l’Ajax di giovedì 12.
La data ufficiale sarà stabilita presto, in base all’intersecarsi delle agende del presidente della Lazio e dell’amministrazione capitolina. Il conto alla rovescia è arrivato ormai al termine, la Lazio sta preparando da mesi una presentazione ufficiale del progetto complessivo, sia dal lato architettonico-strutturale, sia per quanto riguarda l’inserimento urbanistico e ambientale dell’impianto.
In entrambi i settori i lavori dei tecnici del club biancoceleste possono considerarsi ormai conclusi, pronti per essere sottoposti al vaglio della Sovrintendenza. Il progetto della Lazio (del valore di circa 250 milioni di euro) intende tenere conto di quattro principi fondamentali:
Per questo, per aumentare la capienza fino a circa 50.000 spettatori e al tempo stesso rispettare le prescrizioni sull’impianto storico, è stata pensata una struttura parallela che salvaguarda la vecchia, realizzata con le stesse procedure architettoniche di Pier Luigi Nervi. Nel nuovo incontro sarà presentato dunque il progetto di partenariato pubblico-privato.
A seguire gli uffici del Dipartimento Sport di Roma Capitale valuteranno la solidità dei documenti e, qualora i pareri dovessero essere positivi, potrà essere istruita la conferenza di servizi preliminare. Solo a quel punto (in assenza di opposizioni) avverrà il passaggio in Giunta, necessario per ottenere la delibera e l’approvazione nell’assemblea per interesse pubblico.
Lotito riceverà indietro il progetto con le prescrizioni e, dopo essersi allineati su un disegno comune, ci sarà il vero e proprio progetto esecutivo, che darà il via a una nuova conferenza dei servizi decisoria. Poi, se tutto andrà per il verso giusto, ci sarà l’avviso pubblico di bando per l’affidamento della concessione in uso e gestione del complesso sportivo, ultima tappa prima dell’inizio dei lavori.
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