Feyenoord Milan, parla il padre di Gimenez: «Tanti i suoi idoli rossoneri da giovane! Ha dedizione e passione in quello che fa, e vi spiego il soprannome» | OneFootball

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·12 de febrero de 2025

Feyenoord Milan, parla il padre di Gimenez: «Tanti i suoi idoli rossoneri da giovane! Ha dedizione e passione in quello che fa, e vi spiego il soprannome»

Imagen del artículo:Feyenoord Milan, parla il padre di Gimenez: «Tanti i suoi idoli rossoneri da giovane! Ha dedizione e passione in quello che fa, e vi spiego il soprannome»

Feyenoord Milan, partita speciale per Santiago Gimenez: le parole di Christian, ex calciatore e padre dell’attaccante messicano

Feyenoord Milan sarà una partita speciale per Santiago Gimenez, passato nell’ultimo giorno di mercato dagli olandesi ai rossoneri e oggi li ritrova nei playoff di Champions League. In vista della partita la Gazzetta dello Sport ha parlato il padre Christian, ex calciatore di Boca Juniors, Indipendiente varie squadre in tutta l’America Latina. Di seguito le sue parole.

CARATTERISTICHE MIGLIORI DEL FIGLIO – «Porta dedizione, passione per quello che fa, è un professionista in ogni senso della parola. Oggi al Milan è molto contento del gruppo e dello staff tecnico, della società che è una società incredibile».


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ERA FIDUCIOSO SULL’ESITO DELLA TRATTATIVA – «Sì, mentre loro chiudevano l’affare, Santi ha continuato a giocare e il suo focus era solo su quello. Il calcio e il Milan in casa nostra sono entrati molto presto: Ibrahimovic, Ronaldinho, Kakà e Inzaghi erano suoi idoli quando era piccolo. Così come amava già i tifosi rossoneri e lo spettacolo dello stadio. Trovarci a San Siro, incontrare in tribuna personaggi del calibro di Baresi, Dida, Shevchenko, e poi i compagni di squadra: tutto ci ha impressionato».

CONCEICAO – «L’allenatore ha molta esperienza ed è esigente in tutto: questo aiuterà mio figlio a crescere. Così come il modello e la proposta di gioco del Milan possono valorizzarlo. Il consiglio che gli do io è di giocare sempre con la determinazione che ha: avrà compagni di grande qualità, un vantaggio per tutti».

SOPRANNOME BEBOTE – «Un compagno di squadra venne a casa nostra e lo chiamò “Bebote” perché Santi da piccolo era molto alto e agli occhi del suo giovane amico era appunto un “bambinone”».

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