
Zerocinquantuno
·24 de julio de 2025
Ferguson: “Oggi siamo più forti di un anno fa, vedremo cosa accadrà con Ndoye. Io sento la responsabilità, giocare mediano non è un problema”

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·24 de julio de 2025
«Avere Immobile e Bernardeschi fa bene alla squadra, porteranno esperienza e qualità. Pobega sappiamo già come lavora e come gioca. E Vitik è un bel difensore, molto bravo». Da Valles, in un perfetto italiano appreso in meno di tre anni, Lewis Ferguson plaude al mercato rossoblù, spingendosi a dire che così «il Bologna è più forte di un anno fa, anche se ci attende una stagione difficile sul piano fisico, visto l’impegno in Europa League e i pochi giorni per recuperare a ridosso del campionato».
Ma in un mercato ancora pieno di possibili imprevisti, vedere alla voce Ndoye e Lucumí, tutti i giudizi devono essere sospesi in attesa di capire quali altri sacrifici dopo Beukema si dovranno chiedere a questo organico. La linea Ferguson però è chiara: «È normale che quando fai una grande stagione tanti club vengano a cercarti. Io sono amico di Dan ma non gli dico niente: ora è un giocatore del Bologna, vediamo cosa succederà. Anche Sam è uno dei miei migliori amici e personalmente sono contento per lui, anche se è stato difficile dire addio a squadra e città. Ma tutto sommato lo capisco: aveva un sogno, quello di giocare in Nazionale, e ha capito che per riuscirci doveva disputare la Champions e lottare per lo scudetto».
Le ambizioni dello scozzese? «Giocare il più possibile, cercando di non fermarmi ogni due-tre mesi come mi è successo l’anno scorso: sono qui da tre stagioni, sento la responsabilità anche dentro lo spogliatoio. Fare il mediano non è un problema perché nel calcio di Italiano mi permette di toccare più palloni, e poi era il mio ruolo anche in Scozia. Preferisco che segnino gli altri, io comunque ci proverò anche da più indietro, magari inserendomi e attaccando lo spazio». La sensazione, conoscendo il suo valore, è che ci riuscirà molto spesso. E noi saremo lì pronti ad esultare.