Facchetti non ci sta: «Dette tante falsità su Inzaghi, gli sono grato. Su Lookman e su Chivu dico questo» | OneFootball

Facchetti non ci sta: «Dette tante falsità su Inzaghi, gli sono grato. Su Lookman e su Chivu dico questo». Le parole del figlio di Giacinto

Gianfelice Facchetti, figlio dell’indimenticato Giacinto, ha commentato i recenti sviluppi in casa Inter ai microfoni di Tuttomercatoweb, soffermandosi sull’addio di Simone Inzaghi e sull’arrivo di Cristian Chivu in panchina. L’ex tecnico della Primavera, secondo Facchetti, potrà portare idee fresche e continuità al progetto nerazzurro.

L’opinionista ha inoltre espresso fiducia sul possibile acquisto di Ademola Lookman, esterno offensivo nigeriano in forza all’Atalanta, considerato un innesto ideale per aumentare qualità e imprevedibilità nel reparto avanzato. Per Facchetti, i cambiamenti in atto rappresentano una fase di rinnovamento necessaria per affrontare al meglio la nuova stagione e rilanciare le ambizioni del club di Viale della Liberazione.

CHIVU ALL’INTER – «Ancora qualche incognita c’è ma se escludiamo il Napoli che ha trovato subito ciò che cercava non mi pare che l’Inter abbia tutte queste problematiche. Si può aspettare con fiducia, Chivu per quel che ha dimostrato con i suoi primi passi da allenatore è interessante, ed è soprattutto una persona di spessore. La stagione dell’Inter è stata fagocitata dalle parole che rischiano di togliere la percezione che qualcosa di positivo è stato fatto. Non si è vinto, si è perso ma tutto quello che è successo nella coda della stagione non cancella un’annata comunque emozionante».

SU INZAGHI – «Da tifoso ho voluto molto bene a Inzaghi e gli sarà sempre grato per quello che ha fatto. Non si è mai lamentato e ha portato l’Inter al primo posto nel ranking in Europa. Molte critiche che gli sono state rivolte le ho trovato totalmente fuori luogo, gli è stato additato qualcosa che non apparteneva a lui, bugie e falsità che Inzaghi non merita. Detto questo si riparte e speriamo magari che arrivi anche Lookman perché di un colpo del genere c’è bisogno».