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·24 de enero de 2025

Fabrizio Ferron, professionismo e reattività per diventare il miglior portiere dell’Atalanta

Imagen del artículo:Fabrizio Ferron, professionismo e reattività per diventare il miglior portiere dell’Atalanta

Fabrizio Ferron, uno dei portieri dell’Atalanta più forti di sempre: dalle cavalcate in UEFA alla finale di Coppa Italia

Equilibrio, reattività e la capacità di compiere interventi decisivi. Nonostante la Champions League, Dublino, la crescita dell’Atalanta negli ultimi anni e anche la consacrazione di Marco Carnesecchi, se si parla di uno dei portieri più forti di sempre mai visti a Bergamo viene sempre citato Fabrizio Ferron.

Estremo difensore milanese nato il 5 settembre 1965, arriva all’Atalanta nell’estate del 1988: un contesto all’insegna dell’entusiasmo tra la promozione in Serie A e la cavalcata in Coppa delle Coppe. Il suo talento non passa inosservato e Piotti viene accantonato per fare spazio a lui che fin da subito fa la differenza: un portiere tanto alto quanto dinamico e solido tra i pali. Tra le tante partite giocate risalta ovviamente quella contro il Milan a San Siro nel 1988/1999 dove para l’impossibile e porta la Dea alla vittoria: oltre che ad essere decisivo nella conquista della Coppa UEFA lo stesso anno.


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Gli anni successivi con l’Atalanta sempre a giocarsela per la medio alta classifica c’è sempre il suo zampino: da Mondonico a Frosio, da Giorgi fino alla parentesi Lippi. Retrocede nel 1994, ma decide di scrivere comunque l’ultima parte della sua storia a Bergamo: prima riportandola nella massima categoria e poi in finale di Coppa Italia nel 1995-1996 (dove nella finale di ritorno salva momentaneamente il risultato, e in campionato contro il Cagliari è protagonista di un doppio intervento tra cui un rigore bloccato).

Professionista serio e mai fuori dalle righe. Da avversario spunta in due occasioni particolari: nel 1997 con la Sampdoria subendo la prima tripletta di Inzaghi, e quattro anni dopo con i Vavaboys in testa alla classifica (stavolta con la maglia del Verona). 293 presenze, parte integrante della storia nerazzurra prima del ciclo Gasp e attualmente ritenuto come uno dei portieri più forti di sempre.

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