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·31 de mayo de 2025
ESCLUSIVA PSB – Bepi Pillon: “Lo Spezia potrà contare sul fattore campo, il Padova strutturi bene la squadra. Pisa? Inzaghi ha fatto un lavoro eccezionale”

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·31 de mayo de 2025
È stata una chiacchierata molto veloce e concisa quella che ho avuto domenica scorsa con Bepi Pillon allo stadio Penzo. Non che ci fosse nulla di male, a breve sarebbe ricominciato il secondo tempo di Venezia-Juventus e siamo stati invitati a fare rientro il prima possibile ai nostri posti, rigorosamente distantissimi l’uno dall’altro. Per fortuna abbiamo avuto modo di risentirci in settimana per affrontare con più calma e attenzione i temi più caldi degli ultimi giorni di Serie B, dalla finale playoff tra Spezia e Cremonese, alla promozione in Serie A del Pisa, passando per un bilancio della non semplice stagione del Bari, la salita in cadetteria del Padova e la retrocessione dell’Empoli e degli arancioneroverdi:
Mister, novanta minuti per stabilire quale sarà la terza promossa in Serie A. Come vede la sfida del Picco?
“Sarà una partita equilibrata e la vincerà chi avrà gli episodi dalla propria parte. Non sarà semplice fare gol perchè tutte e due le squadre si difendono bene, sono molto organizzate. Sarà molto difficile. Potrà contare molto il fattore campo, so cosa vuol dire giocare a La Spezia, sono stato quattro anni lì. Il pubblico è il dodicesimo uomo in campo, lo Spezia avrà una spinta maggiore e avrà più opportunità per vincere la partita”.
Cosa deve evitare di fare lo Spezia?
“Evitare di lasciare scoperto il fianco alle ripartenze della Cremonese, deve stare attento quando attacca, curare le preventive, mettendosi molto bene nelle retrovie quando vuole spingersi in avanti. Devono stare attenti a questo, poi il calcio ha mille risvolti”.
La vincente raggiunge in A Sassuolo e Pisa. Come valuta il lavoro di Pippo Inzaghi?
“Eccezionale, è la sua seconda vittoria in Serie B. Peccato che non rimanga, perché sembra proprio che se ne andrà in base a quello che si legge. Ha fatto un grandissimo lavoro, dopo un’annata difficile e la delusione dell’anno precedente in cui non sono riusciti a ottenere la promozione. Quest’anno Pippo è stato molto bravo, ha gestito molto bene e la sua squadra era davvero organizzatissima, giocava un gran calcio. La Serie A arriva meritatamente”.
Lei ha appena detto che è la seconda promozione per Inzaghi, su cui adesso è forte l’interesse del Palermo. Cosa pensa della retorica per cui chi fa bene in Serie B è giusto che rimanga in Serie B?
“Inzaghi conosce molto bene la categoria. Se sceglierà di andare a Palermo e lasciare il Pisa, ci saranno motivi validi. Gli faranno una squadra per vincere il campionato, perché questo è l’obiettivo che devi avere se prendi un allenatore del genere, aldilà di quello che sarà il contratto. Credo che il prossimo anno il Palermo può essere la prima candidata per la vittoria del campionato”.
“Secondo me serve imparare dal Sassuolo quest’anno. Sono retrocessi nella passata stagione e sono risaliti immediatamente, questo vuol dire essere molto bravi a livello di società, perché quando retrocedi hai sempre il rischio di trovarti in difficoltà in Serie B. Invece, loro hanno trovato subito il ritmo giusto e hanno vinto il campionato. Credo che il Venezia farebbe bene a tenere Di Francesco, perché secondo me è un allenatore bravo e la sua squadra ha giocato molto bene a calcio. È stato molto sfortunato negli episodi, con degli errori arbitrali che purtroppo l’hanno condannato, togliendogli 4/5 punti in più che i suoi si sarebbero meritati e che li avrebbero portati a salvarsi. Sbaglierebbero a fare la rivoluzione, terrei Di Francesco, dandogli la possibilità di scegliere i giocatori giusti per affrontare un campionato e cercare di vincerlo.”
Chi è clamorosamente crollato, visto un calendario ben più facile nelle ultime giornate è stato l’Empoli. Che giudizio dà alla sua stagione?
“Essendo una squadra giovane hanno patito questo fattore proprio nella partita decisiva. Conta molto l’esperienza in questi casi. Dopo la partenza di stagione hanno fatto benissimo, poi a un certo momento sono crollati, forse per gli infortuni o altre cose. Tutti si aspettavano che si salvasse l’Empoli e invece si è salvato il Lecce. Questo è il bello del calcio.”
Dalla Serie C sale il Padova. Cosa occorrerà ai biancoscudati per essere una mina vagante?
“Hanno un direttore sportivo esperto come Mirabelli, che conosce bene tutte le categorie. Dalla C alla B c’è un po’ di differenza, dovranno prendere giocatori adatti e funzionali al gioco di Andreoletti, se rimarrà. Il Padova deve cercare di strutturare bene la squadra, potenziale lì dove ci sono alcune difficoltà. In Serie B devi affrontare il campionato nel modo migliore possibile, i biancoscudati. dopo tante delusioni per le promozioni perse per un filo, devono cercare di mantenere questo traguardo”.
Continuiamo a parlare di biancorossi, ma stavolta di Bari. L’ultima volta ai nostri microfoni ha detto che deve puntare ai playoff. Dov’è che si è inceppato qualcosa?
“Bisogna essere lì, vedere perché sono successe queste cose. Penso che Longo sia un allenatore esperto, che sa quello che fa e in grado di dare i giudizi e trarre le conclusioni. Da fuori è difficile a dirsi, ma sicuramente il Bari aveva l’obiettivo di arrivare ai playoff e purtroppo non l’hanno raggiunto.”
In chiusura, un commento sulla vicenda Brescia?
“Secondo me queste cose devono essere verificate quanto prima da chi di dovere., per non trovarsi all’ultimo in una situazione paradossale, come successo invece adesso. Lascia mille interpretazioni, io non riesco a capire come si sia potuti arrivare a questa situazione”.