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Alessio D'errico·11 de noviembre de 2024
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Alessio D'errico·11 de noviembre de 2024
La Fiorentina di Raffaele Palladino vola grazie a Moise Kean. Il centravanti viola è letteralmente rinato a Firenze scrollandosi di dosso la negatività degli anni alla Juve e mettendosi in mostro sotto una nuova linfa.
Per il classe 2000 si sono aperte le porte della Nazionale da protagonista e, in un'Italia in netta difficoltà, può essere lui il sostituto?
Perso Scamacca, Luciano Spalletti si è ritrovato nel giro di pochi mesi con due bomber inaspettati, perlomeno per quanto riguarda la quantità dei gol messi a segno e la qualità degli stesso. Mateo Retegui all'Atalanta e Moise Kean alla Fiorentina stanno trascinando le due squadre a suon di reti e ora toccherà a Spalletti designare il 9 del futuro.
Questo Kean può essere il titolare? L'ex PSG ha già raggiunto la doppia cifra e a differenza di Retegui è letale nella profondità e negli spazi. Sta migliorando in area e, non costretto a rincorrere avversari o a partire da lontano, la sua esplosività unita a una lucidità in carriera mai avuta gli stanno consentendo di performare al top e spetterà al CT della Nazionale decidere.
La Juve non ha un'alternativa a Dusan Vlahovic e considerando i numeri di Kean probabilmente è un rimpianto. L'attaccante della Fiorentina ha segnato già 8 gol in campionato e 11 in stagione con una media di una realizzazione ogni 98 minuti. Numeri superiori a quelli di Vlahovic che in Serie A è fermo a quota 6 e in totale a quota 9.
Kean è un rimpianto per la Juventus? Probabilmente sì e probabilmente non è mai stato capito.