De Grandis non ha dubbi: «Fabiani? Non conosce la parola garbo. Non c’è bisogno di dare accattone a nessuno» | OneFootball

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·5 de agosto de 2025

De Grandis non ha dubbi: «Fabiani? Non conosce la parola garbo. Non c’è bisogno di dare accattone a nessuno»

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De Grandis analizza: «Fabiani? Non conosce la parola garbo. Non c’è bisogno di dare accattone a nessuno». Le dichiarazioni

Stefano De Grandis ha parlato ai microfoni di Radio Laziale, sul momento della Lazio, sui singoli giocatori, ma anche per analizza anche le parole del ds biancoceleste Angelo Fabiani. Le parole:

PAROLE – «Rispetto all’anno scorso c’è una difesa attenta, ma il gioco di Sarri prevede una presenza di qualità che la squadra non ha. Il bicchiere è mezzo pieno in difesa e mezzo vuoto per la fase offensiva»


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FABIANI – «Non conosce la parola garbo. Non c’è bisogno di dare accattone a nessuno. Sulle cessioni è normale che non parta nessuno. Gli esuberi non li decide solo Sarri, ma anche il mercato»

CENTROCAMPO – «Credo sia giusto continuare con Dele, perché ha delle potenzialità per fare la mezzala offensiva. Tatticamente, però, è indisciplinato. Quindi fa fatica. Ma io insisterei perché gli altri lo possono fare, ma non è nelle loro corde. Rovella non è uno che si inserisce, ma è uno che gioca con il campo davanti a sé e nel palleggio non soddisfa Sarri»

PROVEDEL-MANDAS – «Se penso al Sarri del secondo posto vedo complicato che non giochi Provedel. Mandas calcia bene, ma è impreciso. Tra i pali il greco è più forte, più esplosivo. Li può anche alternare in base a che vuole giocare. In generale non sono favorevole all’alternanza tra i pali. Ma nel caso della Lazio ci sono due portieri diversi tatticamente»

ESUBERI – «Tra Cancellieri e Noslin l’esubero è chi ha più mercato».

ISAKSEN –«Isaksen deve fare più giocate decisivo. Non può liberare il suo sinistro così poco. Chi gioca nel suo ruolo cerca sempre il sinistro, lui se vede che è chiuso va sempre sul destro»

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