🗣️ D’Aversa: “Contento del lavoro a Empoli. Henry? Gesto che non mi appartiene” | OneFootball

🗣️ D’Aversa: “Contento del lavoro a Empoli. Henry? Gesto che non mi appartiene” | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: PianetaChampions

PianetaChampions

·15 de noviembre de 2024

🗣️ D’Aversa: “Contento del lavoro a Empoli. Henry? Gesto che non mi appartiene”

Imagen del artículo:🗣️ D’Aversa: “Contento del lavoro a Empoli. Henry? Gesto che non mi appartiene”

L’allenatore dell’Empoli, Roberto D’Aversa, ha rilasciato un’intervista sulle colonne dell’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport. Di seguito le sue parole riportate da TMW:

EMPOLI – “Sono contento del lavoro che stiamo facendo con un club che davvero crede nei giovani e che ha sempre fatto un progetto chiaro e radicato nella sua zona. Qui i ragazzi possono sbagliare e continuano a giocare. La famiglia Corsi è sempre molto onesta coi tifosi e loro apprezzano quest’idea di calcio. Io amo lavorare con i giovani, sono felice di aver contribuito alla crescita di giocatori come Bastoni e Kulusevski e spero che presto tocchi a Fazzini, Seghetti, Marianucci, Tosto e altri ancora partire da Empoli e finire in una grande squadra”.


OneFootball Videos


L’EPISODIO CON HENRY – “Rientrare in casa e guardare in faccia i miei figli, che erano allo stadio. Mia moglie Claudia è stata fondamentale in tutto e ha fatto crescere i ragazzi con principi e valori importanti. Sono stati bravi a starmi vicino e a comprendere che si era trattato di un errore. Quello è un gesto che non mi appartiene, chi mi conosce lo sa. Io dovevo solo riconoscere l’errore, chiedere scusa e riabilitarmi comportandomi come avevo sempre fatto prima”.

Ver detalles de la publicación