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·2 de mayo de 2025
Data Analysis e Scouting, la scelta del Gruppo Friedkin per Everton e Roma

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·2 de mayo de 2025
L’Everton sta vivendo un momento di profondo rinnovamento sotto la guida del Friedkin Group che ha rilevato il club da Farhad Moshiri lo scorso dicembre.
Secondo quanto riportato da City AM, il gruppo americano è in trattative per acquisire una società specializzata in analisi dati, un investimento strategico per supportare il manager David Moyes nella gestione del mercato e nella costruzione di una squadra competitiva.
Ma non è tutto: il club di Goodison Park sta attraversando una vera e propria rivoluzione organizzativa, con cambiamenti strutturali che promettono di ridisegnare il futuro dei Toffees e non solo.
Dopo anni di instabilità finanziaria e risultati altalenanti, l’arrivo dei Friedkin ha portato una ventata di ottimismo a Liverpool. L’obiettivo è chiaro: trasformare il club in una forza stabile e ambiziosa della Premier League, sfruttando al meglio il trasferimento imminente nel nuovo stadio di Bramley-Moore Dock.
Per farlo, i Friedkin stanno lavorando su più fronti, a partire dalla ristrutturazione del dipartimento calcistico. Un’analisi interna condotta dopo l’acquisizione ha spinto il gruppo a dividere le responsabilità precedentemente gestite dal direttore sportivo Kevin Thelwell in tre sottodivisioni distinte.Thelwell, che si trasferirà in Scozia per unirsi ai Rangers, sarà sostituito da Nicky Hammond, ex consulente di Reading e Leeds United, mentre è in corso la ricerca di un nuovo responsabile delle operazioni calcistiche.
A completare il quadro, l’arrivo di Angus Kinnear, ex Leeds, come amministratore delegato, pronto a collaborare con Moyes e Hammond per definire le strategie di mercato. Questa nuova struttura decisionale vedrà i tre protagonisti avere un ruolo chiave nelle scelte di trasferimento, con un approccio più collaborativo e moderno.
Il colpo di scena più intrigante, però, riguarda l’interesse dei Friedkin per una società di analisi dati. L’obiettivo è esternalizzare parte del lavoro preliminare di scouting, affidandosi a tecnologie avanzate per identificare talenti in linea con le esigenze dell’Everton e della sorella AS Roma, altro club sotto l’egida dei Friedkin.
Questo approccio, sempre più diffuso nel calcio moderno, potrebbe rappresentare un punto di svolta per i Toffees, storicamente penalizzati da acquisti poco oculati durante l’era Moshiri. L’uso di dati avanzati permetterebbe agli allenatori di prendere decisioni più informate, ottimizzando le risorse in un mercato condizionato dalle rigide regole di sostenibilità finanziaria della Premier League.David Moyes, tornato a Goodison Park a febbraio dopo l’esonero di Sean Dyche, ha già dimostrato di poter fare la differenza. Con il club ora a 17 punti di distanza dalla zona retrocessione a sole quattro giornate dalla fine, il tecnico scozzese ha riportato stabilità e fiducia. L’investimento immediato in una società di dati potrebbe essere il tassello mancante per consolidare il suo lavoro, permettendogli di costruire una squadra capace di competere non solo per la salvezza, ma per traguardi più ambiziosi.
Questo tipo di aziende utilizza tecnologie all’avanguardia, come l’intelligenza artificiale, l’apprendimento automatico e l’analisi statistica, per fornire informazioni dettagliate che supportano club, allenatori e dirigenti in aree chiave come lo scouting, la gestione della rosa, le strategie di mercato e persino la preparazione tattica.Queste società raccolgono, elaborano e interpretano enormi quantità di dati provenienti da diverse fonti, tra cui:- Performance dei giocatori: statistiche dettagliate su gol, assist, passaggi completati, chilometri percorsi, duelli vinti, ma anche metriche più avanzate come il valore atteso dei gol (xG), la pressione esercitata in fase difensiva o l’efficienza nei movimenti senza palla.- Scouting e mercato: identificazione di talenti in tutto il mondo attraverso l’analisi di database globali, con filtri personalizzati per trovare giocatori che si adattano al sistema di gioco dell’allenatore o al budget del club.- Analisi degli avversari: studio delle tattiche e dei punti deboli delle squadre rivali, fornendo a tecnici dati utili per preparare le partite.- Gestione delle risorse: ottimizzazione delle finanze del club, ad esempio individuando giocatori sottovalutati che offrono un alto rendimento a basso costo, un aspetto cruciale per l’Everton visti i vincoli delle regole di sostenibilità finanziaria della Premier League.- Prevenzione infortuni: analisi dei carichi di lavoro e delle condizioni fisiche dei giocatori per ridurre il rischio di infortuni.Un esempio pratico: una società di dati potrebbe analizzare migliaia di giovani attaccanti in Europa per trovare un profilo simile a Dominic Calvert-Lewin, ma più giovane e con un costo inferiore, basandosi su metriche come la capacità di vincere duelli aerei o il posizionamento in area.
L’interesse dei Friedkin per una società di analisi dati si inserisce in un contesto di rinnovamento del club, che negli ultimi anni ha sofferto per decisioni di mercato poco efficaci sotto la gestione di Farhad Moshiri. Acquisti costosi ma poco produttivi, come quelli di giocatori non adatti al sistema di gioco o con scarso impatto, hanno contribuito a problemi finanziari e sportivi. L’approccio basato sui dati mira a:- Ridurre gli errori di mercato: con un’analisi oggettiva, si minimizzano i rischi di investire in giocatori sbagliati.- Massimizzare le risorse poiché, in un club con limitazioni economiche, i dati aiutano a trovare talenti nascosti o a sfruttare meglio i giocatori già in rosa.- Allineare Everton e AS Roma: una società di dati potrebbe creare sinergie tra i due club, condividendo informazioni su talenti o strategie di scouting, pur rispettando le normative UEFA.- Supportare David Moyes che, noto per il suo approccio pragmatico, potrebbe beneficiare di report dettagliati per affinare le sue scelte tattiche e di formazione, rendendo la squadra più competitiva.
I Friedkin intendono, dunque, esternalizzare parte del lavoro preliminare di scouting. In pratica, la società di analisi dati agisce come un “filtro iniziale” monitorando migliaia di giocatori in tutto il mondo attraverso piattaforme come Wyscout, StatsBomb o InStat e raccogliendo dati. Successivamente, utilizzando algoritmi, identifica profili che rispondono a criteri specifici (es. un terzino under-23 con alta percentuale di passaggi riusciti e buon recupero palla).
Poi fornisce all’Everton una shortlist di giocatori, completa di analisi statistiche, video e valutazioni sul loro adattamento alla Premier League. Si tratta di un supporto decisionale, i dati non sostituiscono il giudizio umano, ma lo integrano. In questo caso Moyes, il nuovo direttore sportivo Nicky Hammond e il responsabile delle operazioni calcistiche useranno questi report per prendere decisioni finali.Questo approccio è già utilizzato da club come il Liverpool, che sotto la guida di Michael Edwards e della società di dati affiliata a Fenway Sports Group ha costruito una squadra campione d’Europa, o il Brentford, celebre per il suo modello data-driven.
L’Everton si trova a un bivio: dopo anni di difficoltà, l’arrivo del Friedkin Group e il ritorno di Moyes rappresentano un’opportunità per rinascere.
L’acquisizione di una società di dati non è solo un investimento tecnologico, ma un simbolo della nuova mentalità che i Friedkin vogliono instillare: strategia, innovazione e ambizione. Con il supporto di una struttura rinnovata e l’esperienza di Moyes, i Toffees potrebbero presto tornare a sognare in grande, lasciando alle spalle le ombre del recente passato.