Cosa aspettarsi da Palermo-Bari | OneFootball

Cosa aspettarsi da Palermo-Bari | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: PianetaBari

PianetaBari

·26 de diciembre de 2024

Cosa aspettarsi da Palermo-Bari

Imagen del artículo:Cosa aspettarsi da Palermo-Bari

Alle 18 al Renzo Barbera andrà in scena uno degli incroci più affascinanti della Serie B 24/25. Il Bari di Moreno Longo farà visita al Palermo guidato da Dionisi in un match che si preannuncia interessante da punto di vista puramente tattico ma anche determinante per il percorso delle due squadre.

Bari e Palermo, per motivi differenti, stanno attraversando un periodo delicato. I biancorossi sono reduci da due sconfitte consecutive, di cui l’ultima, in casa contro il Südtirol, abbastanza inquietante; a Palermo invece, la posizione di Dionisi non è mai stata così in discussione. I rosanero sono 12esimi in classifica, distanti oltre 15 punti dalle posizioni che, stando al valore della rosa, dovrebbero occupare. Nelle ultime tre partite hanno subito tre sconfitte, due delle quali, contro Carrarese e Catanzaro, emblematiche della condizione mentale che sta vivendo la squadra.


OneFootball Videos


In questa preview cercheremo di capire cosa non sta funzionando nel Palermo e quali sono invece le caratteristiche che potrebbero complicare la vita ad un Bari altrettanto in difficoltà.

Imagen del artículo:Cosa aspettarsi da Palermo-Bari

Copyright: SSC Bari

Che squadra è il Palermo?

Nell’analizzare il Palermo non si può che partire da una considerazione ormai incontestabile: in 18 partite Alessio Dionisi non è riuscito a dare una forma a questa squadra. L’ex tecnico del Sassuolo sembrava perfetto per mettere mano ad una rosa profonda, ricca di risorse e dal tasso tecnico quasi oltraggioso per la categoria, ma invece sin da subito ha riscontrato grosse difficoltà.

Esclusa la parentesi Sassuolo, dove la scelta tattica è ricaduta sulla difesa a 3, nelle ultime settimane Dionisi ha alternato un classico 4-3-3 ad un cervellotico 4-2-3-1 con Le Douaron a supportare Thomas Henry. Tra i due sistemi è palese che il più affidabile sia il primo, soprattutto per le caratteristiche dei centrocampisti a disposizione di Dionisi. Nel 4-4-2 visto contro il Catanzaro il centrocampo era composto da Ranocchia e Segre, giocatori votati all’attacco e poco propensi a rispettare una determinata posizione in mezzo al campo.

Segre è un incursore puro, Ranocchia un box to box il cui raggio d’azione si estende dalla propria metà campo alla trequarti avversaria. La presenza di due giocatori di questo tipo eleva le potenzialità offensive della squadra ma incide negativamente sulla fase di non possesso, soprattutto nei secondi successivi alla perdita del pallone. Il centrocampo a 3 offre maggiore copertura, ma forse inaridisce un po’ la fase offensiva, che si regge soprattutto sul volume prodotto dai due esterni, solitamente Di Francesco e Insigne, con Di Mariano prima alternativa.

Imagen del artículo:Cosa aspettarsi da Palermo-Bari

Copyright: Alessandro Sabattini/Getty Images – Via One Football

Ovviamente parliamo di giocatori in grado di generare occasioni da gol dal nulla, ma il modo in cui vengono serviti è spesso meccanico e ne condiziona l’efficacia. Dei tre Di Francesco è il più autosufficiente, perché attraverso una conduzione o un primo controllo bruciante riesce spesso a generare superiorità numerica.

Seppur in un contesto tattico disfunzionale, le qualità individuali degli uomini offensivi del Palermo consentono alla squadra di Dionisi di avere una produzione offensiva d’élite, quasi da top della categoria. Il problema riguarda la conversione della mole di gioco prodotta in gol: il Palermo ha il tredicesimo attacco della categoria, ha in Roberto Insigne il proprio top scorer gol e le tre prime punte in rosa – Henry, Le Douaron e Brunori – hanno realizzato appena 4 gol in tre.

Difensivamente il Palermo è una squadra abbastanza quadrata, sia per le qualità individuali dei propri difensori che per un’organizzazione collettiva migliore rispetto alla fase di possesso. Posizionalmente il Palermo difende con ordine, ma dispone di difensori centrali in grado di reggere anche duelli a campo aperto. Nikolaou, esclusi i blackout figli della sua irruenza, sta disputando un buon campionato, mentre al suo fianco si sta imponendo l’ex Trabzonspor Baniya, un centrale fisicamente ed anche atleticamente molto valido. Decisivo sarà anche il recupero o meno dell’ex Ternana e Teramo Diakité, cercato in passato più volte dal Bari.

Ver detalles de la publicación