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·5 de julio de 2025
CorSport – Mercato Napoli, tutto su Beukema e Ndoye: la situazione

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Uno e due. Più tre. E poi un altro paio e magari un tris. Il Napoli rifà il Napoli: le indicazioni di Conte, il lavoro di Manna, gli investimenti di una società che alla vigilia dell’apertura ufficiale dei lavori aveva già preventivato investimenti per 200 milioni di euro o giù di lì per rinforzare la squadra. Con la certezza di un eterno fuoriclasse (De Bruyne) e un ventenne con il futuro in tasca (Marianucci) già tinti d’azzurro. Uno e due, dicevamo: loro, Kevin il magnifico e poi il difensore acquistato dall’Empoli. Ma il maquillage difensivo non si fermerà a lui: il prossimo alfiere della linea candidato a completare la sezione con Rrahmani, Juan Jesus, Buongiorno e Marianucci sarà Sam Beukema. Ventisei anni di gigante, muscoli e intensità distribuiti su 188 centimetri, il piglio del marcatore implacabile, ottime doti di saltatore e buona capacità di palleggio: tutte caratteristiche che lo rendono un elemento idoneo – aggettivo che fa rima teorica con ideale – al sistema Conte. Questo sarà ancora il suo weekend, con tutte le classiche pause connesse a un fine settimana di mercato. Già, anche gli affari del calcio vanno in pausa alle porte del sabato. Il fatto, però, è che questa volta Napoli e Bologna dovranno respirare, rinfrescarsi e poi tornare al lavoro: perché la struttura dell’operazione molto ben avviata da un po’ e ravvivata in maniera decisiva con lo sprint degli ultimi giorni, va ritoccata. Già. Ma l’affare non è considerato a rischio: la base di partenza è questa ed è ottima.
La storia sta in questi termini: il Napoli ha proposto un prestito gratuito con obbligo di riscatto al primo punto per una somma di circa 32 milioni di euro, ma il Bologna ha rifiutato. O meglio: ha accettato la cifra ma bisogna riscrivere la formula, il calendario del pagamento e rimettere insieme i pezzi di un puzzle costruito in una cornice solida. Che, giova ripeterlo, è la base fondamentale di questo gioco a incastri. E sia chiaro: l’operazione non prevede l’inserimento del cartellino di Alessandro Zanoli, 24 anni, terzino destro gradito a Italiano e dunque proiettato al Dall’Ara. Prima o poi: nel senso che se ne riparlerà nel momento in cui si entrerà nel vivo per Dan Ndoye, 24 anni, l’altro alfiere del Bologna inserito nella lista del restyling napoltano. A suo tempo. Dicevamo: Beukema ha scelto il Napoli esattamente come il Napoli ha scelto lui. E con il medesimo entusiasmo: l’accordo tra club e giocatore è blindato, cinque anni con un ingaggio triplicato rispetto a quello attuale, un’intesa perfetta e la legittima aspirazione di saltare sul treno dei campioni d’Italia con la consapevolezza di aver dato e ricevuto tanto dalla splendida relazione con il Bologna e la città. Sam è in attesa. E dovrà attendere qualche giorno ancora, prima di chiudere la valigia e di prendere realmente un treno (o un aereo) per Napoli.
L’altra storia a tinte miste, rossoblu e azzurro, è quella che parla di Ndoye. E racconta di un obiettivo altissimo in lista, gradimento totale, uomo che caratteristiche alla mano sembra davvero incastrato perfettamente nell’idea di calcio che Conte ricomincerà a sprigionare dal 15 luglio in poi: talento, estro, forza, applicazione, duttilità. Due fasi nelle corde, il retaggio di un anno vissuto a galleggiare nell’uomo contro uomo di Italiano, una specie di palestra delle gambe e dell’anima. La ferocia, le ambizioni e il profilo tecnico sono giustissimi, ma la prima richiesta del Bologna è stata ritenuto poco adatta ai piani preventivi di investimento del Napoli: 45 milioni di euro con Zanoli. Una chiave, il terzino reduce dalla buonissima stagione di prestito al Genoa: è in questa operazione che dovrebbe (potrebbe) rientrare; ma bisogna che le valutazioni reciproche facciano scopa. Match, come dicono quelli all’avanguardia. L’assalto partirà dopo la chiusura dell’affare Beukema. Un passo alla volta.
Carlo Gioia
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