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·3 de julio de 2025
CorSport – Mercato Napoli: Conte vuole Ndoye e Beukema, ma il Bologna non molla…

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·3 de julio de 2025
Napoli-Bologna, anzi Bologna-Napoli considerando che il campo virtuale di questa partita durissima è il Dall’Ara, è un anticipo di campionato traslato al mercato. La storia comincia a diventare tanto interessante quanto intricata per forza di cose: il tempo scorre, i raduni si avvicinano, il mercato ha già soffiato un mesetto di lavori – anche se ufficialmente sono solo pochi giorni di affari – ma i prezzi non diminuiscono. Costa tanto Dan Ndoye: 45 milioni di euro, è la prima valutazione del Bologna; e costa un bel po’ anche il suo amico e collega Sam Beukema, valutazione 35. Sconto comitiva, diciamo al netto di oscillazioni inevitabili e qualche bonus qua e là: l’idea è che il pacchetto completo valga 75 milioni. Quanto la clausola del signor Victor Osimhen. Ma questa è un’altra storia. Il Napoli s’è presentato, ha bussato, è entrato e s’è seduto: il ds Manna ha portato due offerte slegate – perché le due operazioni viaggiano su binari paralleli – e il dt Sartori per il momento le ha rifiutate entrambe. La sintesi è questa. Con un dettaglio essenziale a coté che riguarda l’inserimento, sia nell’uno sia nell’altro caso, di Alessandro Zanoli. La cara e vecchia contropartita tecnica che aiuterà. Vecchia si fa per dire: lui è un giovane terzino destro in gamba e di gamba forte che piace molto a Italiano. In ogni caso, con lui, sarà (sarebbe) un successo: l’idea è che in un modo o nell’altro entrerà in un affare, se affare sarà fatto. Almeno uno.
Con ordine. Ndoye è un obiettivo altissimo nella lista del Napoli anche perché Conte lo aveva già indicato come primo uomo nei giorni dell’addio di Kvara, ma all’epoca il Bologna correva ancora in e per la Champions, inseguiva la Coppa Italia, sparava ciak nel cinema Italiano, come cantava il Dall’Ara. Insomma: incedibile. Oggi non lo è più, d’accordo, ma ciò non vuol dire che il suo club lo svenderà. Detto questo, Dan è di certo un profilo di altissimo livello, perfetto per il sistema di Conte, doppia fase ed estro, gol e assist. Voglia, fame, la scuola di un anno uomo contro uomo a rinforzare muscoli e tenacia, resistenza e resilienza: le caratteristiche perfette del giocatore del signor Antonio, soprattutto se abbinate al talento. E Ndoye ne ha in dote. La richiesta di Sartori è stata notevole: 45 milioni più Zanoli. Elemento non da poco: Dan e il Napoli hanno un accordo di massima, faccia a faccia le cose sono andate bene, poche cose da sistemare. Ma la trattativa concerne tre parti. Due club.
Chiacchierando, dicevamo, il Bologna ha anche chiesto informazioni interessate su Zanoli: una chiave, il ventiquattrenne terzino reduce da una stagione in prestito al Genoa, convincente, di ulteriore crescita. Italiano lo ritiene un alfiere di fascia con caratteristiche molto giuste per il suo gioco ed evidentemente i suoi metodi, ecco perché il Napoli, avendo deciso di comune accordo con il giocatore di non proseguire la navigazione sulla stessa barca, è pronto a inserirlo come contropartita. Per Ndoye e anche per Beukema.
L’olandese gigante, difensore extralarge di 188 centimetri di muscoli, è un altro rinforzo ritenuto idoneo, se non addirittura ideale. E non è un caso che Manna sia sulle sue tracce da prima della fine del campionato: per lui vale il discorso già fatto in precedenza, c’è già l’intesa con il Napoli. Non ancora quella con il Bologna. Rispetto alla situazione del collega e amico Ndoye, con il quale Beukema ha condiviso anche un periodo di vacanze a lbiza a metà giugno (con Ferguson a completare il tris), la storia di Sam il centrale è meno complessa perché meno ampia è la distanza economica. Offerta: 25 milioni più Zanoli; rifiutata con rilancio a 35. Ma l’accordo non è mica lontano, è matematica. Anzi, si legge meglio così: è più vicino.
Carlo Gioia