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·28 de septiembre de 2024
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L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si è soffermata su Scott McTominay, centrocampista del Napoli.
È una mania, ovunque ti giri si parla di lui. Di quello scozzese alto, biondo e pure bravo, anzi bravissimo. Scott McTominay è diventato in poco tempo un giocatore da idolatrare, un po’ perché c’è sempre bisogno di nuovi idoli e un po’, anzi soprattutto, perché quello che ha fatto vedere l’ex Manchester United in tre presenze scarse è piaciuto tanto e a tutti, nessuno escluso. Si sapeva, si poteva immaginare, ma poi vederlo all’opera è stata tutta un’altra cosa.
Il primo gol con la maglia del Napoli è stato un fulmine nel cielo già nuvoloso che aleggiava sulla testa del Palermo. Pochi secondi dal suo ingresso in campo, una trentina, ancor meno da quando il gioco è poi ripreso, più o meno 18. L’assist di Lukaku, che era stato suo compagno anche allo United, la corsa verso la bandierina e poi, dopo l’abbraccio dei compagni, quando meno te l’aspetti, il bacio sulla maglia, gesto che dalle parti di Fuorigrotta non si vedeva da un bel po’, dai tempi di Mertens e Insigne, due che al Napoli erano e sono visceralmente legati. Forse un gesto prematuro, forse no: travolto dall’amore di una piazza che l’ha accolto a braccia aperte, McTominay s’è sentito di fare così, nonostante una vita passata allo United, il club in cui è nato, cresciuto e in cui ha collezionato 281 presenze con la prima squadra. Un gesto apprezzato dalla tifoseria, che aveva soltanto intravisto le sue qualità al debutto da subentrato contro il Cagliari, le aveva apprezzate nella prima da titolare contro la Juventus, se n’è innamorata in pochi minuti contro il Palermo. Grazie al gol, certo, ma anche a quel bolide che s’è fermato sulla traversa, grazie alle giocate dominanti e alla voglia di spaccare il mondo che Scott ha messo in campo, da vero scozzese, incarnando al cento per cento lo spirito richiesto da Antonio Conte ai suoi giocatori. E anche per questo il tecnico ha insistito in estate per averlo.
L’entusiasmo di McTominay da Fuorigrotta s’è trasferito sui social, dov’è stato amplificato. «Un sogno segnare al Maradona» ha scritto il tuttocampista su Instagram nella notte dopo il gol al Palermo. «Non fare così che poi mi innamoro», gli ha risposto un TikToker in un video. Un altro, preso dall’entusiasmo, ha addirittura chiamato una delle sedi napoletane della più celebre catena di fast food per chiedere di inserire nel loro menu il panino “McTominay”. Idolatria galoppante che cammina parallelamente al dispiacere dei tifosi del Manchester United: «Da quando McTominay ha cominciato a dribblare e a fare passaggi come Pogba?» s’è chiesto un utente inglese su Twitter. «Da quando c’è un allenatore che gli dà fiducia» gli ha risposto un altro. Quella che Ten Hag gli riservava a piccole dosi, ma che Conte gli sta dando sin da subito, facendolo diventare in poco tempo un potenziale idolo per i tifosi azzurri, che sin dal suo arrivo in aeroporto – e non succede per tutti – gli hanno dato un caloroso benvenuto. «Trovati qualcuno che s’innamori di te come McTominay s’è innamorato del Napoli» recita un altro meme, con tanto di foto del bacio alla maglia. Si chiama colpo di fulmine, pare che capiti anche nel calcio.
Carlo Gioia
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