🇮🇹 Convocati Italia | Esclusi, ritorni e novità: il perché delle scelte | OneFootball

Luciano Spalletti ha chiamato 29 giocatori per affrontare gli ultimi impegni che decreteranno al nostra presenza (o meno) ad Euro 2024 in Germania.

La lista è molto lunga, esclude diversi calciatori di livello e ne premia altri alla loro prima chiamata in Nazionale, oppure ne fa tornare altri dopo molto tempo.

Ciro Immobile

Ciro Immobile non ha preso parte alle ultime partite della Nazionale a causa di un infortunio che, però, ora sembra essere alle spalle. Il gol contro il Feyenoord e la probabile titolarità nel derby con la Roma sono dei chiari segnali: Immobile sta bene fisicamente.

Gli Azzurri però nelle ultime due partite hanno vinto 4-0 (seppure contro un avversario come Malta) e hanno perso 3-1 con l’Inghilterra, incontro nel quale Scamacca ha trovato il gol ed è stato un elemento importante nel primo spezzone di partita. La presenza di Raspadori dà un’altra alternativa in avanti e Kean vive un buon momento. Quindi, un po’ per la condizione e un po’ per scelta, Spalletti non ha convocato quello che in teoria è il suo capitano.

Riccardo Orsolini

Poco meno di mezz’ora contro Malta e seduto in panchina contro l’Inghilterra, Orsolini a metà ottobre arrivava dalla tripletta contro l’Empoli e il gol contro l’Inter. Da quelle partite in poi, non si è ripetuto: le prestazioni non sono mai insufficienti, il suo apporto alla manovra del Bologna è evidente e 9.6 passaggi progressivi per gara lo dimostrano. In zona gol, però, poche occasioni create.

Spalletti gli ha preferito giocatori che danno più garanzie come Berardi e Chiesa oppure giocatori più elettrici come El Shaarawy o Politano. La presenza di Zaniolo era difficile discuterla, soprattutto per una questione di inclusione nel progetto a lungo termine.

Destiny Udogie

Il terzino sinistro è un titolare del Tottenham che ha da poco perso la vetta della classifica in Premier League, un profilo che farebbe pensare ad una convocazione automatica che, però, non è arrivata.

Udogie nelle ultime due partite con la Nazionale non ha offerto delle prestazioni positive e nell’ultima partita giocata con il Tottenham è stato espulso per una doppia ammonizione decisamente evitabile. Ancor più importante, Udogie ha disputato questi ultimi 55 minuti rientrando da un infortunio muscolare. Si tratta di un mix che, probabilmente, ha portato Spalletti a convocare Cambiaso al suo posto.

Andrea Cambiaso

Al posto di Udogie s’inserisce per la prima volta Andrea Cambiaso: 10 presenze su 12, 4 dall’inizio con la Juventus e gol decisivo nel finale di gara contro il Verona. Ad impressionare però è stato il dinamismo che apporta alla squadra e la precisione dei cross: il 41%, nettamente di più rispetto allo stesso Kostic.

Il giocatore non ha patito il salto dal Bologna alla Juve e, anzi, sembra cresciuto in tutti suoi aspetti. Questo suo miglioramento unito ad un piccolo momento negativo creato intorno alle prestazioni di Udogie hanno portato alla sua convocazione.

Andrea Colpani

Una prima convocazione che era nell’aria: tutti se lo aspettavano e Spalletti non è restato indifferente davanti alla qualità di Colpani che sulla trequarti può inventare la giocata al momento giusto, ciò che in passato è mancato all’Italia in diversi momenti di difficoltà o stagnazione.

Questa convocazione non è un’assegnazione di responsabilità ma un premio al lavoro: 11 partite, 5 gol, intelligenza tattica e sfrontatezza nel gioco. Colpani si meritava questa convocazione e, anche da subentrato, potrà essere una risorsa importante.

Davide Calabria

Un ritorno in Nazionale dopo più di un anno, precisamente dal giugno 2022. Di Lorenzo dovrebbe restare il titolare e forse anche Darmian gli è davanti nelle gerarchi0e, ma l’ultima prestazione di Calabria contro Mbappé è stata eccellente: non convocarlo sarebbe quasi risultato un accanimento nei suoi confronti.

Ricordiamo che si tratta di una lista molto lunga e probabilmente in un elenco di 25 giocatori non sarebbe rientrato. Anche in questo caso è da ricordare che il gruppo deve essere solido, e privarsi di una risorsa come Calabria nel lungo periodo sarebbe controproducente alla Nazionale stessa. Da 3ª o da 2ª scelta non importa: in una lista di 29, Calabria andava chiamato.