PianetaSerieB
·15 de diciembre de 2024
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Domenica movimentata in Serie B. Sono tre i temi caldi di giornata e riguardano 3 squadre in crisi d’identità. Stiamo parlando di Palermo, Salernitana e Brescia. Le prime due hanno perso in casa contro Catanzaro e Juve Stabia, l’ultima non è andata oltre lo 0-0 contro la Carrarese. I tifosi, in particolare, hanno manifestato tutto il proprio disappunto con critiche e fischi, scagliandosi soprattutto contro Dionisi a Palermo (che è stato confermato dai rosanero) e Cellino a Brescia. Di seguito le news più rilevanti della domenica di B.
La Salernitana esce sconfitta dal derby casalingo contro la Juve Stabia che certifica il periodo di crisi che sta vivendo la squadra. E i sedici punti totalizzati fino ad ora incamminato condannano i padroni di casa ad una pericolosa zona playout, con la retrocessione diretta distante soltanto un punto. Risulta comprensibile perciò la frustrazione dei tifosi granata nel finale, che hanno accompagnato il rientro negli spogliatoi della loro squadra con una assordante pioggia di fischia, condita dal lancio di qualche fumogeno sul terreno di gioco.
La Curva Nord del Palermo appena prima dell’inizio della partita ha alzato due striscioni fortemente polemici con le seguenti parole: “Il vostro fallimento non scalfirà il nostro attaccamento” e “Fallimento totale”.
A peggiorare la situazione è sicuramente il gol di Biasci, su assist di Cassandro, che porta il risultato sullo 0-1 dopo soli tre minuti. Il Catanzaro si trova immediatamente in vantaggio e la reazione del pubblico di casa sono stati tanti applausi ironici, seguiti da fischi. In seguito anche cori di protesta: “Dionisi, vattene a fanc***”. Situazione davvero difficile in casa Palermo.
La sconfitta rimediata dal Palermo contro il Catanzaro ha alimentato nel post partita le voci di un possibile esonero di Alessio Dionisi. Ma, stando a quanto scritto da Gianluca Di Marzio sul suo profilo X, la società avrebbe confermato l’allenatore classe 1980 in vista del prossimo match contro il Sassuolo.
La Curva Nord del Brescia, come annunciato, ha scioperato per i primi 17 minuti. All’ingresso sono partiti cori contro il presidente Massimo Cellino: “Te ne vai sì o no?” e “Cellino uomo di m***a” i due cori più frequenti. Il rapporto, da sempre difficile, si è esasperato a seguito delle dichiarazioni durissime del patron che ha criticato duramente la tifoseria nell’intervista rilasciata in settimana.