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·21 de diciembre de 2024

Conferenza Stampa Semplici, le parole del tecnico in vista della sfida con la Cremonese

Imagen del artículo:Conferenza Stampa Semplici, le parole del tecnico in vista della sfida con la Cremonese

L’allenatore della Sampdoria Leonardo Semplici ha parlato del match contro la Cremonese in Conferenza Stampa: le sue parole

L’allenatore della Sampdoria Leonardo Semplici ha rilasciato una lunga intervista in Conferenza Stampa dove parla del match previsto per domani pomeriggio contro la Cremonese valevole per la Serie BKT. Ecco cosa ha detto:

SULLA CREMONESE: «Affrontiamo una squadra forte. Una squadra sicuramente partita per essere tra le prime in classifica e lo è. Magari ha perso un po’ di terreno sulle prime tre ma la Cremonese ha una rosa rispettabilissima, c’è stato anche da loro un cambio di allenatore ma credo che sia veramente una gara dove dobbiamo dare un altro segnale per quello che sarà il nostro cammino.»


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SUL GIOCO: «È chiaro che ci saranno situazioni da valutare ma siamo convinti che possiamo andare la nonostante le assenze e abbiamo la possibilità di giostrare il nostro valore e voglio che la squadra cominci ad avere un’identità diversa da quella vista fino ad oggi».

SUL MATCH: «La squadra è esperta, anche l’anno scorso aveva fato un bel campionato e ha parte da un allenatore. Hanno quindi una base solida, esprimono un buon calcio, in Serie B si può sia vincere che perdere con tutti. Ogni domenica è una battaglia. Poi quando scende in campo la Sampdoria tutti cercano di fare la partita della vita. Questo aspetto deve incidere in positivo per noi per affrontare gli avversari tutti alla stessa maniera e con la stessa determinazione, con la stessa forza e determinazione».

SULLA SITUAZIONE: «Ho trovato un gruppo di grande disponibilità ma anche in difficoltà, se no non sarei stato qui oggi, quindi il mio lavoro è stato poco sotto l’aspetto tattico ma soprattutto su quello mentale per restituire loro serenità e dare lo ro fiducia. Loro devono dimostrare perché sono stati acquistati».

SU PEDROLA: «La partita di mercoledì è servita per capire un po’ i giocatori che avevo visto meno tra cui Pedrola. Per questo ho cambiato il modo di stare in campo, per permettere a lui e ad altri di mostrarmi quello che mi avrebbero potuto dare. È chiaro che Pedrola sia in ritardo di condizione, e nella mia testa volevo fargli fare 60, 70 minuti ma l’ho sostituito dopo un pestone nel primo tempo. Questa partita mi ha permesso di vedere i giocatori che non avevo avuto modo e tempo di seguire. Io credo che ora Pedrola lo vedo in quella posizione e vediamo nel proseguo quale sarà la sua condizione e se potrà darci una mano in quel ruolo lì».

SUL MATCH DI SPEZIA: «Ripartiamo con quello fatto con lo Spezia. L’esperimento di giocare col 4-3-3 volevo capire se avevo scelto il vestito giusto. Ora credo sia giusto ripartire dal 3-5-2 che abbiamo fatto contro lo Spezia. Già dopo il 3-0 abbiamo cambiato il modo di stare in campo e la squadra ha fatto delle buone cose e non si è disunita malgrado il risultato. E questo credo sia l’aspetto più ‘positivo’ della sconfitta di Roma. La valutazione, sia fisica che tecnica e tattica, è che i ragazzi stanno bene»

SUGLI ATTACCANTI: «Abbiamo degli attaccanti che possono tornare a fare dei numeri che avevano già mostrato in passato e quindi sta a me, alla mentalità che voglio trasferire alla squadra, e far s^ che la squadra abbia una propensione diversa, un possesso diverso e che possa creare più occasioni con cross, imbucate, e con dei lavori che stiamo facendo in allenamento per farla diventare più propositiva. La squadra deve essere ancora più determinante per i gol a nostro favore».

SUI GIOCATORI: «Meulensteen aveva già giocato in difesa ma qui ha sempre fatto il centrocampista, Venuti è adattato, Riccio è l’unico di ruolo. I difensori mi hanno dato buone risposte finora».

SUL CALCIOMERCATO: «In questo momento bisogna tenere botta per queste partite fino a dicembre, poi valuteremo con il direttore e la società eventuali rinforzi. Chiaro che numericamente siamo corti e che, per l’obiettivo che abbiamo di classifica, è giusto aspettarsi qualche innesto dal mercato di gennaio».

SULL’OBIETTIVO: «Sicuramente l’obiettivo nostro rimane quello di risalire. Mio e della società senz’ombra di dubbio. Vogliamo fare un percorso diverso, io sono appena arrivato, non è che ho la bacchetta magica. Se sono qua oggi è perché c’erano problematiche ma io credo nei ragazzi e nel gruppo e sta a me aiutarli ad individuare le problematiche avute sino ad oggi per cambiare questo andamento. Ce la mettiamo tutta è chiaro che solo attraverso le prestazioni possiamo rialzare la testa. Prepararsi al meglio e riportare la Sampdoria ad un campionato più consono per la società e la tifoseria che ringraziamo sempre, anche a Roma c’è stato un grande seguito che bisogna alimentare con le nostre prestazioni, alla fine contano quelle».

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