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·28 de febrero de 2025
CONFERENZA – Inzaghi in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Inter
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·28 de febrero de 2025
Inzaghi ha parlato in in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Inter, scontro diretto valido per la ventisettesima giornata di Serie A. Il tecnico nerazzurro ha risposto alle domande dei giornalisti presenti in sala stampa ad Appiano Gentile.
15:48 Termina qui la conferenza stampa di mister.
C’è grande attesa attorno a Josep Martinez, quale risposta sta dando il portiere?
Sta avendo un ottimo percorso, ma non avevamo nessun dubbio. Ha lavorato molto bene in questi mesi. Sommer sta avendo una grandissima annata, lui è venuto con grandissima voglia. A dicembre con l’Udinese e in allenamento ha dimostrato di essere un portiere da Inter.
Studiando il Napoli, ha cambiato qualcosa nel modulo? Che squadra si aspetta di trovare?
Il Napoli ha cambiato modulo e sistema di gioco. È una squadra composta da ottimi giocatori, sono organizzati e sanno benissimo in campo cosa fare con entrambi i modulo. Siamo pronti, li abbiamo studiati. Domani sarà una bellissima sfida tra due squadre che sono lassù con merito.
Pavard può giocare da quinto? L’Inter fa fatica a fare due grandi partite in quattro giorni, ora si gioca prima: cambia qualcosa?
È un dato di fatto. Questa volta pensavamo di preparare questa partita con una settimana per poterci allenare perché la Coppa Italia era prevista questa settimana o 25 giorni fa. Poi è capitato, ma senza problemi. Giocheremo in Olanda senza problemi. Oggi come quinti ho provato Correa e Frattesi perché in questo momento ho esigenze. Posso provare uno tra Pavard e Bisseck che possono farmi quel ruolo, posso cambiare il sistema perché in questi 3 anni e mezzo non avevo mai avuto tre infortuni su cinque sugli esterni.
Pensi che possa rientrare anche la Juventus in corsa per lo scudetto?
Sì, l’ho detto a metà gennaio. La classifica è corta, l’Atalanta è insieme a noi e al Napoli senza tralasciare Juventus e Lazio che sono due squadre forti.
Contro la Lazio sei stato molto carico e partecipativo a bordocampo, pensi che la squadra l’abbia recepito?
Sono 440 partite che sono come hai detto. Ultimamente mi stanno facendo dei reportage con una telecamere puntata quindi credo possa capitare a tutti. I ragazzi lo sanno che ci tengo molto alla partita che andiamo ad affrontare. Si parla di Inzaghi ma ho uno staff che cerca di aiutare la squadra.
Qual è il vantaggio e semmai lo svantaggio di dichiarare apertamente l’obiettivo?
Io posso parlare per la mia squadra. Noi siamo l’Inter e abbiamo tutti gli obiettivi ben fissi. Lo dissi il 13 luglio che volevamo fare più partite possibili, sappiamo che possiamo aggiungere una di Coppa Italia, in Champions di più. Ragioneremo di gara in gara, con l’obiettivo di aggiungere trofei. Cercheremo di fare il nostro massimo, sapendo che siamo partiti da lontano 3 anni e mezzo. Un altro trofeo è che abbiamo aiutato la nostra società a livello di bilancio, sono contento di questo. I dirigenti sono qua 20 ore su 24 sempre con noi per risolvere il problema.
Si ritorna a parlare di Lautaro Martinez, vedi un clima strano attorno all’Inter?
Quando c’è di mezzo l’Inter c’è sempre qualche parola in più, mi ero arrabbiato per questo. Mi sentivo di difendere i miei ragazzi e la mia società che sono straordinari. Non mi piaceva quello che veniva descritto fuori. L’ultima cosa è quella di Lautaro Martinez. Da anni lavoriamo insieme e non gli ho mai sentito dire qualche parolaccia, può capitare con queste partite che a qualcuno possa scappare compreso l’allenatore. Andiamo avanti, il ragazzo l’ho visto concentrato in allenamento. So che ascolta e sente tutto.
Cambierà l’atteggiamento tattico, sarete meno dominanti e più scaltri?
Affrontiamo un avversario di valore che è meritatamente nei vertici della classifica da tantissimo tempo con ottimi giocatori e un ottimo allenatore. Noi dovremmo fare una partita di corsa e aggressività perché i big match sono tutti così e dovremmo essere attenti ai dettagli che in questa partita faranno i dettagli.
Differenza di numero di partite tra Napoli e Inter. Può essere che adesso il vantaggio l’avete voi per la carica che può dare questa qualificazione in semifinale?
Io sono orgoglioso di questo gruppo che ci mette sempre l’anima. Essere in semifinale è motivo di orgoglioso, ma gli spostamenti . Dobbiamo cercare di ragionare partita dopo partita. In questo momento l’unica cosa che mi preoccupano sono gli indisponibili tutti nella stessa zona di campo. Quindi dovremo adattarci, domani e anche a Rotterdam contro il Feyenoord. Quello più avanti può essere Carlos Augusto che in una ginocchiata a Torino con Kolo Muani ha avuto un impatto che gli ha procurato una piccola lesione e la gamba dopo 14 giorni è ancora gonfia.
Thuram recuperato, sarà titolare? L’emergenza sugli esterni vi spingerà a cambiare qualcosa dal punto di vista tattico?
Abbiamo quattro indisponibili: Sommer, Carlos Augusto, Darmian e Zalewski. Gli ultimi tre sono tutti esterni quindi potrebbe esserci un cambio di sistema, lo abbiamo fatto in corsa anche contro il Genoa e Lazio. Vedremo quello che faremo contro il Napoli. Thuram l’ho rivisto mercoledì parzialmente, ieri e oggi ha fatto un buon lavoro insieme a tutta la squadra. Ha dato rassicurazioni, domani vedremo. Oggi l’ho provato nei primi undici ma non è detto che parta dall’inizio.
Domani sarà l’occasione per fare qualcosa in più?
Questo è l’augurio, i ragazzi hanno lavorato bene in quello che abbiamo potuto fare. Martedì abbiamo giocato un quarto di finale di Coppa Italia contro una squadra che ci ha fatto spendere delle energie. In questi due giorni abbiamo cercato di lavorare bene. Contro la Juventus abbiamo fatto un buon match ma non è bastato, quindi dovremmo fare di più dell’ultima partita in trasferta.
Non sarà una partita decisiva perché mancano ancora tante partite, ma le chiedo se dal punto di vista della psicologia può essere un passaggio determinante
Tantissimo. Chiaramente bisognerà uscire nel migliore dei modi da una partita difficile come questa, noi sappiamo qual è stato il nostro percorso nei big-match quest’anno non stiamo facendo come negli anni passati, è un dato di fatto.
Sfida importante domani, come giudica il percorso delle due squadre?
Si incontrano le prime due in classifica bisogna fare i complimenti a entrambe per il percorso. Sarà importante ma non decisiva perché mancano 36 punti. Ci vorrà un’ottima Inter perché avremo di fronte un avversario di assoluto valore.
15:30 Comincia la conferenza stampa
15.15 Un quarto d’ora dalla conferenza stampa di Simone Inzaghi. Il tecnico presenterà Napoli-Inter, partita in programma sabato 1 marzo alle 18 allo Stadio Diego Armando Maradona di Napoli, valida per la ventisettesima giornata di Serie A 2024-2025.