🎤 Cesena, Mignani: “Ci manca il 50% della rosa. Voglio ancora difesa a tre ed esterni a tutta fascia” | OneFootball

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·27 de julio de 2025

🎤 Cesena, Mignani: “Ci manca il 50% della rosa. Voglio ancora difesa a tre ed esterni a tutta fascia”

Imagen del artículo:🎤 Cesena, Mignani: “Ci manca il 50% della rosa. Voglio ancora difesa a tre ed esterni a tutta fascia”

L’allenatore del Cesena Michele Mignani è intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport per commentare il futuro.

Ecco le sue parole, riportate da Tuttomercatoweb.com:


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“Secondo anno sempre più difficile? Dipende dal risultato ottenuto alla prima stagione. Se è un risultato importante, è chiaro che diventa difficile ripeterlo o superarlo. Se è appena sufficiente, allora è meno difficile. Se penso al Cesena e a quanto fatto un anno fa, la prossima stagione sarà sicuramente più difficile. Quando vieni da una promozione come un anno fa, è normale partire con grande entusiasmo. Ecco, quest’estate dobbiamo innanzitutto ricreare questo entusiasmo, che è il fuoco che accende tutto. Venendo al campo, la difficoltà più grande è molto semplice da individuare: l’anno scorso abbiamo lasciato dietro 13 squadre, non sono poche…

Ognuno di noi deve essere ambizioso e provare sempre ad arrivare davanti a tutti, poi per riuscirci servono tutte le componenti, a cominciare dalla qualità e dalla forza della squadra. Noi, in questo momento, siamo ancora in costruzione, visto che ci manca quasi il 50% della rosa. Vediamo chi arriverà, poi io dovrò essere bravo ad adattarmi e potrò rispondere meglio alla domanda. L’idea è sempre quella di partire da una difesa a tre e di avere due esterni a tutta fascia. Poi dovrò studiare le caratteristiche di chi arriverà per decidere il piano e per provare a fare ancora meglio.

Cristian è un ragazzo giovane e reduce da un percorso di un anno e mezzo incredibile, durante il quale ha attirato tutti i riflettori, poi ha avuto un momento di difficoltà psicologica. Lavorare con Cristian è semplice: basta lasciarlo sereno e lui si ricarica da solo. In questo momento lo rivedo esattamente come era all’inizio della scorsa stagione.

Ogni anno cerchiamo sempre qualcosa di nuovo, ma alla fine la B è sempre la stessa: ci saranno certezze, ma anche certezze che non si manterranno certezze, e poi sorprese e delusioni. La cosa più importante è non perdere la testa e non farsi mai trasportare nel baratro nei momenti negativi. Mi incuriosisce affrontare chi ha vinto la C e non ho mai affrontato o chi si affaccia per la prima volta in B. Perché anche in Lega Pro ci sono allenatori preparatissimi che meritano questa vetrina.”

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