PianetaSerieB
·11 de septiembre de 2024
In partnership with
Yahoo sportsPianetaSerieB
·11 de septiembre de 2024
Arrivato al Catanzaro a gennaio 2022, Pietro Iemmello ci ha messo pochissimo ad entrare nel cuore dei tifosi giallorossi. Un amore ricambiato dall’attaccante, come si evince dall’intervista rilasciata alla Gazzetta del Sud:
PERCORSO – “Dicessi che me l’aspettavo non mi crederebbero, però il mio pensiero dal primo giorno era arrivare dove siamo oggi e forse anche di più. È vero, sono venuto qui perchè ero fermo da sei mesi e in quel momento era una buona opportunità, avrei recuperato con calma e giocato nel finale di stagione, ma sapevo pure che avrei avuto grandi responsabilità e che si poteva creare qualcosa di importante, com’è poi avvenuto. I miei progetti, ad oggi, si sono quasi tutti avverati. Quanto alle 100 presenze con una maglia, è la prima volta che mi capita e ne sono orgoglioso, ma non mi fermo: ce ne saranno altre. E ci saranno anche altri gol“.
“In futuro mi piacerebbe iniziare un percorso in panchina, ma per ora ci penso relativamente perchè mi diverto in campo e sto bene. Il mio obiettivo è terminare la carriera da calciatore del Catanzaro sperando di raggiungere, nel frattempo, nuovi traguardi“.
RAPPORTO CON NOTO – Col figlio, con lui, la sua famiglia… ci conosciamo da una vita, anno dopo anno questo rapporto si sta fortificando anche nella stima reciproca, parliamo di tutto e a volte nemmeno ci serve per capirci. Il Catanzaro a livello societario, ha intrapreso la strada giusta, quella della programmazione a lungo termine che può permettere di competere con società che spendono molto di più e hanno molta più disponibilità“.
“Nei primi sei mesi l’ho vissuta male. Mai avuto tensioni o ansie nelle esperienze precedenti, invece qui ho un po’ sofferto, all’inizio, la situazione nuova di uno abituato a stare lontano e che, a un certo punto, si è ritrovato quotidianamente nella sua realtà di casa. Prima delle partite avvertivo qualche fastidio, ma dopo Padova (semifinale playoff di C, maggio 2022, ndr) è scattato qualcosa che mi ha fatto affrontare le cose con più normalità. Così me le sono godute di più.”
“La nostra forza è stata non avere aspettative, ma dare il massimo sempre, una gara alla volta. Come l’anno scorso deve esserlo quest’anno, perchè in questo modo si possono raggiungere livelli immaginabili. Abbiamo cambiato tanto, stiamo iniziando a costruire un’identità – e non è mai facile – ma dovremo essere bravi a riuscirci insieme all’allenatore, perchè in B un’identità forte aiuta“.
CASERTA – “È stato da subito chiaro con quello che voleva da noi. Tatticamente non ha ancora avuto di mettere mano come vorrebbe, in tanti sono arrivati a fine mercato, però nelle difficoltà che abbiamo avuto, lui e il suo staff hanno fatto di tutto per agevolarci in certe situazioni, per esempio nelle gare in cui avevamo pochi cambi“.
CONCORRENZA IN ATTACCO – “Fa sempre bene, anche inconsciamente: se vai piano c’è uno del tuo stesso livello che, andando anche solo un po’ più forte, giocherà al posto tuo. Allora non puoi risparmiarti mai“.
CITTADELLA – “Loro sono sempre uguali, consolidatissimi in B e con un marchio tattico che dà loro forza. Dovremo pareggiarne voglia e cattiveria“.
“Sono attaccante e mi piace segnare, è sempre il mio obiettivo, però se oggi vengono i gol bene, se faccio assist bene, ma mi piace di più far crescere i giovani che abbiamo in modo esponenziale, magari lasciando loro qualche insegnamento. Da quella fase, ci sono passato anch’io“.