Catanzaro, Caserta: “Il Frosinone è un’ottima squadra, classifica bugiarda. Splendido avere tanti tifosi in trasferta” | OneFootball

Il Catanzaro di Fabio Caserta non va oltre il pareggio nell’impegno esterno contro il Frosinone di Leandro Greco. Una partita difficile contro una squadra ostica, non premiata dalla classifica, come ci ha tenuto a sottolineare lo stesso allenatore dei giallorossi nel corso della conferenza stampa post partita riportata dal sito tuttofrosinone.com.

Ecco le sue parole

Sulla partita: “La classifica del Frosinone è bugiarda. Questo è il valore reale. Normale che quando prendi gol in quel modo poi il Frosinone si chiude. Siamo andati molto sulle fasce ma senza attaccare molto l’area. Nel secondo tempo è andata meglio. Bisogna muovere velocemente palla e fare 1vs1 sugli esterni, riempiendo l’area come abbiamo fatto nel secondo tempo, anche sulle seconde palle. Alle volte quando non giochi come sempre è anche merito dell’avversario. Non bisogna guardare la classifica ma continuare a lavorare sodo“.

Sulla squadra: “Noi non dobbiamo fare molti calcoli poi sarà il campo a dircelo. La squadra per quello che ha dimostrato se la può giocare con tutti Oggi sapevo di affrontare una squadra forte, poi sarà il campo che ci dirà tanto. Consolidfare la categoria, fare punti e poi vedremo“.

Su Quagliata: “Si è inserito benissimo, merito della società e del direttore che hanno preso un giocatore, quinto di centrocampo e sinistro, che ci serviva sopratutto per i cross negli ultimi 20 metri ma è merito di tutta la squadra se sta facendo bene perché lo mettono in condizione di attaccare di più e difendere meno. Ma bisogna fare i complimenti anche ai ragazzi che hanno giocato meno come Pagano. La fortuna di un allenatore è avere a disposizione 23 giocatori tutti fondamentali“.

Sui tifosi: “Solo complimenti perchè vedere tanta gente che va anche in trasferta si meritano solo applausi. Attaccamento viscerale a questa maglia. E i tifosi lottano 90 minuti insieme alla squadra e viceversa e la dimostrazione è che i calciatori vanno sotto i tifosi. Potevamo fare meglio ma c’è anche l’avversario e non è sempre colpa dei ragazzi ma anche dell’avversario“.