gonfialarete.com
·13 de abril de 2025
Caso scommesse, 587mila euro in prestiti per Fagioli: amici e compagni di squadra lo hanno aiutato a coprire i debiti

In partnership with
Yahoo sportsgonfialarete.com
·13 de abril de 2025
Dalle carte dell’inchiesta emergono i dettagli dei prestiti ricevuti da Nicolò Fagioli per saldare le ingenti perdite legate al gioco illegale. Oltre 30 persone, tra amici e calciatori, hanno contribuito con bonifici e pagamenti alla gioielleria Elysium.
Secondo quanto emerge dal decreto di sequestro preventivo emesso nell’ambito dell’inchiesta sul giro di scommesse clandestine, Nicolò Fagioli ha ricevuto complessivamente 587mila euro in prestiti per far fronte ai debiti accumulati tra il 2021 e il 2023. Le somme, erogate da amici, compagni ed ex compagni di squadra, sono state versate tramite bonifici indirizzati alla gioielleria Elysium, già nota alle cronache per il suo presunto ruolo di “filtro” tra i debitori e gli organizzatori del circuito illecito, oppure tramite pagamenti su carte PostePay.
Il centrocampista, oggi alla Fiorentina, avrebbe fatto affidamento su una fitta rete di conoscenze personali e professionali per ottenere l’aiuto economico necessario, riuscendo a coinvolgere ben 31 persone diverse. Nessuno dei soggetti coinvolti risulta indagato o sospettato di aver partecipato direttamente alle scommesse illegali. I principali contributori
Il prestito più consistente arriva da Francesco Luciani, assistente arbitrale di Serie A e B, che ha versato 73mila euro. Subito dopo, figurano Okoli, Dragusin e Gatti, che insieme hanno contribuito per 121mila euro.
Tra gli altri:
Cristiano Pompili, agente di Fagioli: 30mila euro
Alessio Di Massimo: 29mila euro
Salami: 28mila euro
I nomi dal mondo del calcio
Molti dei prestatori sono legati a Fagioli attraverso la carriera sportiva:
Ex compagni nelle nazionali giovanili: Turati, Plizzari, Armini, Russo
Ex compagni alla Juventus: Gatti, Dragusin, Di Massimo, Zanandrea, Lucas Rosa
Ex compagni alla Cremonese: Okoli, Sarr, Salami, Nardi
Oltre a questi, sono stati tracciati ulteriori versamenti da parte di soggetti non immediatamente identificabili, probabilmente amici personali del calciatore.
L’indagine conferma che nessuna delle persone coinvolte nei finanziamenti risulta aver scommesso su siti illegali né è oggetto di indagine penale.