PianetaSerieB
·13 de junio de 2025
💣 Caserta dopo l’addio al Catanzaro: “Mi hanno prospettato gli obiettivi, bisognava fare altro. Il 4-0 nel derby? Mi sono tolto qualche sassolino”

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·13 de junio de 2025
Fabio Caserta, dopo aver deciso di rescindere il suo contratto con il Catanzaro, si è concesso ad una bella intervista. Riprendiamo le parole del tecnico dalla Gazzetta del Sud:
Saluti – “Dei 10 mesi in giallorosso mi rimangono tante cose positive. All’inizio non è stato facile, però grazie al sostegno della società, dei tifosi, dei calciatori e dello staff il lavoro è andato oltre le aspettative e l’obiettivo prefissato della salvezza. L’amore verso la piazza, cosa mi ha trasmesso e ho percepito, il legame costruito con gran parte della tifoseria li porto con me. Fermo restando che c’è sempre chi non condivide alcune cose, ho cercato di farmi apprezzare per le mie qualità umane prima che da allenatore e calciatore. E la sciarpa degli Ultras indossata durante le partite, che conserverò sempre, è stata un segno di rispetto soprattutto verso i ragazzi della “Capraro”, che mi hanno sempre sostenuto“.
Decisione di lasciare – “Le strade mie e del club si sono divise, ma bisogna vedere come ti lasci e noi l’abbiamo fatto da persone perbene, senza nessuna polemica con una società che devo solo ringraziare per come mi ha trattato. Poi è giusto che ognuno faccia le proprie valutazioni, il club mi ha prospettato i suoi obiettivi, per me bisognava fare altro e non è giusto fare i conti nelle tasche degli altri“.
Rimpianti – “Niente in particolare perché ho dato tutto. Ho commesso qualche errore, forse in alcune gare certe cose potevo farle diversamente, ma penso sia stato raggiunto il massimo delle nostre possibilità“.
Saluti ai calciatori – “Per messaggio o con una telefonata con la maggior parte: l’altro giorno ho parlato con Iemmello, Scognamillo, Brighenti, Pigliacelli. Ho avuto un buon rapporto, qualcuno è rimasto male perché giocava poco ed è naturale, ma sono stato sempre sincero e leale, se penso una cosa la dico in faccia“.
Catanzaro – “Dall’esterno non ne senti parlare bene, invece si vive benissimo, si fa calcio altrettanto bene e c’è uno stadio in cui è dura per ogni avversario“.
Messaggio – “Ringrazio la famiglia Noto che mi ha consentito di vivere un anno magnifico. Il grazie è rivolto al presidente, ai suoi fratelli, al direttore che mi ha portato e con cui ci conosciamo da tanto, a tutti quelli con cui ho lavorato, chi era in sede, i magazzinieri, Nino Scimone il team manager e Carmelo Moro, persone spettacolari e non è una frase fatta. E poi i tifosi e i ragazzi della curva“.
Risultati e derby vinto – “E quindi qualcosa di buono l’ho fatta. La partita che mi è rimasta negli occhi è proprio il derby: non avevo nulla contro i tifosi rossoblù, però dovevo togliermi qualche sassolino e quella vittoria, per la gioia che mi ha dato, non la cancellerà mai nessuno, nemmeno chi mi criticava o è contento perché sono andato via“.