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·4 de septiembre de 2024

Botteri: «Sono della Lazio per QUESTO motivo. L’addio di Immobile mi ha dispiaciuto»

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Botteri: «Sono della Lazio per QUESTO motivo. L’addio di Immobile mi ha dispiaciuto». Le parole della giornalista

Intervenuta ai microfoni di Radio Laziale, Giovanna Botteri ha parlato così della sua fede per la Lazio:

PAROLE – «Da triestina son diventata laziale perché sbarcai a Roma al TG3 dove c’era un’avanguardia laziale. Era un posto per gente tosta e quindi essere laziale era la scelta ideale. Io avevo una bambina piccola appena nata, una macchina scassatissima, la Lazio vince lo Scudetto e io metto il bandierone in macchina e mi faccio tutto un giro strombazzando dentro la roccaforte romanista di Testaccio e Trastevere, mi dicevano ‘oh mo’ te menamo, dopo un’esperienza del genere cosa vuoi di più? Mia figlia più che lazializzata, l’ho traumatizzata.


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Quella frase («Siamo della Lazio, ci tirano le bombe») la dissi mentre ci bombardavano, potrebbe essere il nostro mantra da laziali. Appena arrivata a New York chiesi subito dov’era Long John, perché volevo trovare Chinaglia. Chi è il mio giocatore preferito recente? Se non posso dire Re Cecconi, dico Chinaglia. La cosa bella dell’essere laziale è che c’è questo spazio in cui c’è posto per tutti, c’è una fede che unifica davanti a idee che dividono. Quando si hanno pensieri discordanti, si grida un ‘Forza Lazio’ insieme. La lazialità è la bellezza di andare allo stadio, davanti ai tifosi laziali che sono meravigliosi e appassionati. Lotito? Non mi sono fatta un’idea completa (ride, ndr). L’addio di Immobile è quello che mi ha dispiaciuto di più, quando mi piaceva Ciro Immobile!

Tutto ti cambia. Niente ti passa addosso senza fermarti, ogni volta c’è qualcosa che resta. Ci sarà sempre la prossima storica che ti cambierà. Io credo che se ognuno nel suo evita le conflittualità, piano piano ci si allarga. Bisogna trovare dei punti d’incontro. Vi faccio una rivelazione: Kamala Harris è laziale».

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