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·29 de junio de 2025

Berenbruch: "Grande opportunità per noi giovani: dare il massimo è un dovere"

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CHARLOTTE - Alla vigilia di Inter-Fluminense ha parlato nelle interviste pre partita anche Thomas Berenbruch, centrocampista classe 2005. Giocatore fondamentale della squadra Primavera, Thomas ha collezionato 32 presenze e 12 gol in stagione con l'under 20.

Un'annata indimenticabile per il talentuoso centrocampista, conclusa con la vittoria del campionato Primavera: nel corso dell'anno Berenbruch ha anche esordito con la Prima Squadra, giocando 6' contro il Feyenoord in Champions League e un minuto contro il Milan in Coppa Italia.


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Queste le parole del classe 2005 alla vigilia della gara contro i brasiliani del Fluminense:

Che esperienza è per voi giovani questo Mondiale per Club? "Essere qui è sicuramente un piacere, come già lo è stato essere aggregato alla Prima Squadra durante il resto dell'anno. Per noi che arriviamo dalla Primavera è una grossissima opportunità: siamo contenti di essere qui con un Mister che conosciamo bene e che ci allenava già in passato".

Hai esordito in Champions: speri di giocare anche al Mondiale? "Lo si spera sempre, ogni partita è un'opportunità, per questo ognuno di noi spera che la partita vada sui giusti binari per riuscire a entrare in campo. Come sempre però decide il Mister valutando ogni situazione"

Il Mister ha detto che l'energia di voi giovani aiuta la squadra a mantenere un livello molto alto anche negli allenamenti: sentite questa responsabilità? "Sicuramente posso dire che noi giovani diamo l'anima. Abbiamo pochi allenamenti per poter dimostrare il nostro valore, quindi dare il massimo è fondamentale e per noi è anche un dovere. Lo facciamo già in Primavera, a maggior ragione dobbiamo farlo insieme a questi campioni".

Lautaro spesso vi dà consigli: come lo racconteresti? "Lui come tanti altri: in questi giorni noi ragazzi ci stiamo confrontando e ci rendiamo conto di essere in un gruppo molto coeso, che ci include e ci fa sentire parte di esso. Per noi è sempre un piacere essere al fianco di questa squadra".

Rispetto al Chivu del settore giovanile quello di oggi è cambiato? "Per me vedendo questi primi giorni è cambiato poco, ha sempre tantissimo entusiasmo e riesce a trasmettere il fuoco che ha dentro. Questa è la cosa che mi aveva lasciato due anni fa, ora l'ho perfettamente ritrovata".

Quanto è d'ispirazione il fatto che due ragazzi del 2005 siano stati decisivi nelle ultime due partite? "Questo fa capire molte cose: ognuno di noi cerca di cogliere l'occasione, sia in allenamento sia se chiamato in causa durante le partite. Pio e Vale hanno risposto presente, per me e per altri è d'ispirazione perché possiamo ambire anche noi a momenti del genere: ci crediamo".

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