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·27 de noviembre de 2024
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L’allenatore della Lazio Marco Baroni ha presentato in conferenza stampa la sfida di Europa League contro il Ludogorets in programma domani allo Stadio Olimpico.
Ecco le parole, riprese da TMW:
La Lazio insegue il record storico di cinque vittorie consecutive in Europa. È uno stimolo per voi? Continuerà l’addestramento di Dele-Bashiru da mediano? “Dele ha tanta energia, è un centrocampista che può giocare a tutto campo. Ha qualità, energia, forza fisica ed è un giocatore che sta crescendo. Lo vedo durante gli allenamenti, sarà un giocatore importante per noi. Dobbiamo valutarlo, ha avuto un piccolissimo problema, oggi abbiamo 2-3 giocatori che devo valutare. Se sta bene sarà della gara. Non contemplo il pensiero che una mia squadra possa sottovalutare una partita, non esiste. Giochiamo in Europa League, è la partita più importante davanti ai nostri tifosi, dobbiamo passare da una grandissima prestazione anche domani. Lo possiamo e lo dobbiamo fare”.
Cosa si aspetta da Noslin? “Mi assumo alcune responsabilità del fatto che un ragazzo così giovane arrivi in una piazza così importante e non gli ho creato le condizioni migliori. Ha giocato a destra e sinistra, si è messo sempre a disposizione ed è una mia responsabilità. Cercheremo ora di centrarlo in quello che sa fare bene, presto lo scopriremo perché ha grandissime qualità ed è un grande professionista. Nelle prossime gare lo vedremo all’opera, purtroppo questa squalifica lo ha penalizzato particolarmente perché ha saltato tre partite dove avrebbe potuto dare il suo contributo”.
Ha deciso dove impiegare stabilmente Noslin? “Due posizioni sicuro, domani potrebbe partite centrale. Lui tende ad accentrarsi perché è molto bravo vicino alla porta, a me non piacciono gli esterni coi piedi sulla linea, l’esterno deve stare dentro il campo. Sui laterali ci vanno i terzini, gli attaccanti devono stare vicino alla porta”.
Chi sono i giocatori da valutare fisicamente? “Abbiamo Zaccagni che ha una contusione e va valutata, la stessa cosa Romagnoli. Dele-Bashiru ha avuto un piccolo problemino e lo valuteremo”.
È arrivato con zero panchine in Europa, quanto è orgoglioso di aver fatto un percorso simile? “Nel calcio l’io non esiste, esiste il noi, la squadra, la società, l’ambiente, la stampa e lo staff. Domani per noi è una grande occasione, è una partita che ci può avvicinare a un risultato importante. Ci occorre una grandissima prestazione, domani affrontiamo una squadra complicata e dobbiamo essere centrati nella prestazione”.
A livello europeo lei italiane stanno facendo quasi tutte bene. Quanto questa Lazio sta diventando una squadra europea? “È una domanda complessa. Noi abbiamo una mentalità forte, in Italia abbiamo questo aspetto che ci contraddistingue anche in Europa ed è il motivo per cui molte squadre arrivano fino in fondo. Trovo bellissimo giocare in Europa, confrontarsi è straordinario. Per noi è una grande opportunità di crescita individuale e collettiva che poi ci ritroviamo in campionato. Vogliamo giocarcela fino in fondo in ogni competizione, lo dobbiamo a noi stessi, alla società e ai nostri tifosi. Stiamo ottenendo delle belle risposte”.
Come sta riuscendo a gestire tutta la rosa e i tre impegni alla settimana? “Io ho sempre lavorato su tutta la rosa, qui ho tanti giocatori bravi e quindi devono andare in campo. Ho lanciato questo messaggio ai ragazzi e lo hanno recepito, li vedo allenarsi e mi dispiace lasciarne tanti fuori. Queste competizioni mi permettono di dare spazio a tutti perché in tanti meritano di avere chance di giocare”.
Questa Lazio è arrivata al momento giusto della sua maturità da allenatore? “Non è un caso, le cose non succedono mai per caso. Questa è la squadra più forte che abbia allenato, gliel’ho detto il primo giorno. Credo che questa squadra abbia margini di miglioramento importanti, per questo l’attenzione è solo legata al lavoro”.
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