Barcellona Inter, Arrigo Sacchi: «Benissimo il lavoro di copertura dei centrocampisti di Inzaghi. Yamal fortissimo, ma il 3-3 ha dimostrato questo. E al ritorno…» | OneFootball

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·1 de mayo de 2025

Barcellona Inter, Arrigo Sacchi: «Benissimo il lavoro di copertura dei centrocampisti di Inzaghi. Yamal fortissimo, ma il 3-3 ha dimostrato questo. E al ritorno…»

Imagen del artículo:Barcellona Inter, Arrigo Sacchi: «Benissimo il lavoro di copertura dei centrocampisti di Inzaghi. Yamal fortissimo, ma il 3-3 ha dimostrato questo. E al ritorno…»

Barcellona Inter, Arrigo Sacchi: «Benissimo il lavoro di copertura dei centrocampisti di Inzaghi. Yamal fortissimo, ma il 3-3 ha dimostrato questo. E al ritorno…»

Profondo conoscitore del calcio internazionale, Arrigo Sacchi ha vinto la Coppa dei Campioni due volte e sa cosa significhi giocare una semifinale di altissimo livello come Barcellona Inter. Ecco cosa ha dichiarato a La Gazzetta dello Sport, quotidiano di cui è opinionista.

CHE GARA É STATA – «Meravigliosa, il trionfo del calcio. L’Inter che scappa con un uno-due micidiale, e poi il Barcellona, anche per un atteggiamento un po’ rinunciatario dei nerazzurri, che risale la corrente e, trascinato da quel fenomeno di Yamal, arriva all’intervallo sul 2-2. Davvero 45 minuti da applausi».


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LA RIPRESA – «L’Inter è rientrata in campo con un piglio diverso rispetto a come aveva finito la prima parte. Mi è sembrata più aggressiva, un po’ più “alta”, ha anche provato ad aggredire il Barcellona. E poi è arrivato il gol di Dumfries per il 3-2. Sulle palle alte i nerazzurri sono stati, e sono, nettamente superiori, e questa dev’essere un’arma da sfruttare nel ritorno».

ASPETTATIVE – «Sono sincero: mi aspettavo qualcosa di più dal Barcellona, soprattutto nella ripresa. I blaugrana li ho seguiti per tutta la stagione e in altre occasioni mi hanno impressionato maggiormente. Questa volta, invece, l’Inter è stata capace di arginarli, di chiudere gli spazi, di soffrire quando c’era da soffrire con grandissimo spirito di sacrificio. Voglio fare i complimenti a Inzaghi perché ha capito come affrontare il Barça, lo ha messo in difficoltà e ha dimostrato che può giocare alla pari».

IL BARCELLONA – «Bene dal centrocampo in su, ma in difesa è molto ballerino. Non si possono concedere tante occasioni agli avversari. E poi non è possibile che, se vieni superato dopo l’azione di pressing, rimani sguarnito là dietro. La fase difensiva è davvero poca cosa».

IL MIGLIORE DEI NERAZZURRI – «Mi sono esaltato per alcune volate di Dumfries, anche perché spesso era lasciato libero dagli avversari. Suo il passaggio per il bellissimo gol di tacco di Thuram, poi la doppietta. Di più, a un laterale, che cosa vuoi chiedere? E ho apprezzato tantissimo il lavoro in copertura dei centrocampisti. L’Inter teneva cinque giocatori in area di rigore, diciamo “alla vecchia maniera”, ed era giusto fare così. E i centrocampisti erano subito al limite dell’area ad aiutare i compagni. Questo vuol dire essere squadra».

IL MIGLIORE BLAUGRANA – «Facile dire Yamal, perché con il pallone tra i piedi è davvero impressionante. Però vorrei sottolineare che, nonostante tantissime sue giocate, il Barcellona non ha vinto. E ciò significa che un uomo non basta. Gli spagnoli, mi ripeto, devono migliorare nella fase difensiva, altrimenti rischiano di vanificare tutto il bel lavoro offensivo che fanno».

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