Athletic-Roma, Dybala: “Il mister mi ha trasmesso fiducia. I gol sono belli ma la cosa più importante è tornare a casa con il passaggio del turno” – VIDEO | OneFootball

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·12 de marzo de 2025

Athletic-Roma, Dybala: “Il mister mi ha trasmesso fiducia. I gol sono belli ma la cosa più importante è tornare a casa con il passaggio del turno” – VIDEO

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Pagine Romaniste – Alla vigilia del match, Paulo Dybala, insieme a Claudio Ranieri, interverrà in conferenza stampa per presentare la sfida di ritorno di Europa League contro l’Athletic Bilbao al San Mamés. L’attaccante argentino parlerà delle sue condizioni fisiche, del suo impatto sulla squadra e delle sensazioni in vista di una partita fondamentale per il futuro europeo della Roma. La sua presenza potrebbe rivelarsi cruciale per cercare di mantenere il risultato e continuare il cammino nella competizione.

DYBALA IN CONFERENZA STAMPA

Stai diventando un leader carismatico, c’entra Ranieri? “Sì, con la sua esperienza mi ha trasmesso la fiducia di poter parlare soprattutto ai più giovani per aiutarli. Cerco di dare sempre il massimo conoscendo le mie caratteristiche. Nello spogliatoio non urlo o altro, ma cerco di aiutare e dire parole di fiducia”.


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Interviene Ranieri: “Non è solo un leader carismatico o tecnico, ma è diventato leader in tutto e per tutto. Il leader si sente partecipe del bene della squadra. Ho la fortuna di avere questi leader, tutto quello che fanno lo fanno per il bene della squadra, lo ha capito benissimo e lo sta portando avanti, così come i suoi compagni”.

Sei a quota 199 gol, può essere il giorno giusto per i 200? “Spero, sarebbe bellissimo raggiungere questa quota ma l’importante è che se succede sia per passare il turno. I gol sono belli ma la cosa più importante è tornare a casa passando il turno”.

Non hai segnato in trasferta in Europa con la Roma. La convocazione in Nazionale è uno stimolo? “Non ci avevo fatto caso, non leggo i giornali e mi dispiace. Speriamo, l’importante è tornare a Roma con il passaggio del turno. In queste partite ognuno deve essere meno egoista e pensare alla squadra. Non è uscita la lista ufficiale della Nazionale, per noi argentini è qualcosa di unico giocare in nazionale e spero di andare”.

Dal punto di vista fisico stai benissimo, c’è un segreto alla base? “Se fosse un segreto non sarebbe più un segreto dicendolo. Stiamo lavorando bene, in alcune circostanze è andata meglio. Spero di continuare così, stiamo facendo alcune cose ma non le dico”.

Tu e i compagni argentini vi sentite punti di riferimento dello spogliatoio? “Condividiamo tante cose, tanti momenti. Ci sono tanti punti di riferimento in questo gruppo, chi ha esperienza, chi è qua da tanto, il gruppo è bello, ha trovato equilibrio. Diamo tutto senza darci ‘botte’ tra di noi, ognuno dà il suo contributo”.

Cosa ti aspetti dalla partita di domani e che livello di favoritismo date alla Roma? “Credo che sarà un 50 e 50, come se fosse finita 0-0, veniamo qui a fare la nostra partita, senza pensare al risultato dell’andata, che potrebbe tornarci contro. Mi hanno parlato di questa squadra e questa tifoseria, lo vedremo nei primi minuti, poi penseremo alla partita”.

DYBALA AI MICROFONI DI SKY SPORT

Lo stadio è bello, la sfida è stata presentata anche tra tifoseria e stadi. “Penso che le tifoserie facciano il loro contributo, ci sono quelle che ti spingono di più nei momenti di difficoltà e l’Olimpico lo fa, ma penso che anche questo stadio domani sarà diverso. Non ho mai giocato qui, ma mi hanno detto che è molto caldo e penso che domani sarà una bellissima gara”.

Domani è riproponibile la strategia dell’andata? “All’andata siamo stati molto bravi, soprattutto quando ci attaccavano tanto e i ragazzi sono stati bravi a prendere i giocatori più pericolosi. Dopo il loro gol su palla inattiva, noi siamo stati bravi a reagire e trovare il gol del vantaggio che è importante”.

Quando giochi in Europa League pensi alla finale di Budapest? “Sicuramente. Quella partita purtroppo ci ha lasciato un sapore molto amaro, soprattutto a me. Essendo vicino a vincere un trofeo così importante ci pensi. Manca ancora tanto alla finale, domani è molto difficile ma abbiamo il desiderio di tornare a giocare in questo stadio”.

Qui hai trovato il feeling con la città di Roma e la tifoseria, è la spinta in più per te. “L’ho detto e lo dico sempre, dal primo giorno i tifosi della Roma mi hanno sentire come se fossi qui da sempre e io ho il dovere di dover restituire loro qualcosa e il desiderio più grande è poter dare un trofeo e ci siamo andati vicini”.

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