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·12 de agosto de 2025
Atalanta, il caso Lookman divide e il bomber resta un rebus

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·12 de agosto de 2025
L’Atalanta si trova al centro di un mercato incandescente, tra trattative complesse, rumors persistenti e qualche critica sulla gestione delle situazioni più spinose, secondo quanto riportato da Tutto Atalanta, Corriere dello Sport e Rai Sport.
Il caso Ademola Lookman domina la scena: il nigeriano è assente dagli allenamenti da oltre una settimana, alimentando tensioni tra club e giocatore. Pierpaolo Marino (Rai Sport) ha condannato il comportamento dell'attaccante, sottolineando l’impossibilità per i club di inasprire le sanzioni senza un procedimento arbitrale che richiede mesi. Marino ha ribadito la fermezza della dirigenza nerazzurra, che non cede su dettagli economici minimi (“non sta a discutere di 4 milioni in più”), e ha precisato: “Conta solo ciò che è scritto nel contratto depositato in Lega”. Sul futuro del giocatore resta qualche dubbio – si parla di un possibile inserimento del Napoli oltre all’Inter – ma, per ora, nessuna soluzione è in vista.
Alla critica di silenzio da parte della società sul caso Lookman, Ivan Zazzaroni (Corriere dello Sport) punta il dito contro la strategia attendista: “Non capisco più l’Atalanta: da giorni tace. Dovrebbe dire ‘non lo vendo’ oppure ‘per me vale 60 milioni’. Il silenzio prolungato non ha senso, è quasi irrispettoso”. Una linea che, secondo Fulvio Collovati (Rai 2), si inserisce in un braccio di ferro tipico di queste situazioni, ma che dovrebbe sbloccarsi come già successo con Koopmeiners. “Alla fine davanti a 45 milioni di euro… si troverà la quadra”, commenta Collovati, prevedendo comunque un accordo tra Inter e Atalanta, sebbene il Napoli resti alla finestra.
Sul fronte entrate, la caccia al nuovo centravanti è entrata nel vivo. L’offerta per Artem Dovbyk, proposto anche ad Atalanta, è stata rispedita al mittente: il reparto tecnico non lo considera funzionale al progetto di Juric. I dirigenti bergamaschi puntano tutto su Rodrigo Muniz del Fulham: dopo una richiesta iniziale di 50 milioni, si lavora per chiudere intorno ai 44 milioni, cifra considerata raggiungibile. Resta da monitorare un eventuale rilancio del Leeds, ma Muniz avrebbe già manifestato preferenza per la maglia nerazzurra. L’alternativa è Jean Philippe Mateta del Crystal Palace, anche se la pista appare complicata per la chiusura del club inglese. Più defilata la candidatura di Nikola Krstovic del Lecce.
La situazione di stallo e le incertezze di mercato fanno discutere anche tra gli osservatori: Michele Criscitiello (Sportitalia) vede un’Atalanta a rischio passo indietro in campionato, ipotizzando una griglia di partenza che esclude la Dea dalla cerchia delle favorite per le prime posizioni. Molto, però, dipenderà dalle scelte di queste settimane caldissime di trattative – e dall’abilità del club di gestire uno spogliatoio che, tra possibili addii e volti nuovi, aspetta ancora la sua forma definitiva.
Photo by Marco Luzzani/Getty Images