Milannews24
·11 de julio de 2025
Allegri Milan, Brambati sicuro: «Potrà fare bene solo in questo caso. Vi spiego»

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Nel dinamico mondo del calcio italiano, le voci di mercato e le speculazioni sui futuri incarichi degli allenatori sono sempre all’ordine del giorno. E quando a pronunciarsi è una figura di spicco come Massimo Brambati, ex calciatore e ora procuratore, l’attenzione si fa massima. Durante la trasmissione “Maracanà” su TMW Radio, Brambati ha offerto il suo autorevole punto di vista sugli allenatori che potrebbero distinguersi nella prossima stagione, esprimendo una chiara preferenza e un’analisi lucida sulle condizioni necessarie per il successo.
Il nome che ha catalizzato maggiormente l’attenzione nelle dichiarazioni di Brambati è senza dubbio quello di Massimiliano Allegri. Nonostante le recenti vicissitudini e le critiche che spesso accompagnano i grandi nomi del calcio, Brambati vede un futuro promettente per l’allenatore toscano, in particolare se dovesse concretizzarsi un suo ritorno al Milan. Le parole di Brambati sono state inequivocabili: “Allegri al Milan, che per me farà bene. Ma anche lì devono dargli tempo e i giocatori per poter far bene”. Questa affermazione, riportata fedelmente da TMW Radio, racchiude una doppia condizione fondamentale per il successo di qualsiasi progetto tecnico: la pazienza e la qualità della rosa.
Il tempo è un fattore spesso sottovalutato nel calcio moderno, dove la fretta di ottenere risultati immediati può facilmente compromettere anche i piani più solidi. Brambati, con la sua esperienza sia in campo che dietro le quinte, sa bene quanto sia cruciale concedere a un allenatore il periodo necessario per implementare le proprie idee di gioco, per far sì che i nuovi acquisti si integrino e che la squadra trovi la giusta amalgama. Un allenatore navigato come Allegri, con la sua comprovata capacità di gestire gruppi importanti e di vincere campionati, necessita di un ambiente che gli permetta di lavorare senza la pressione eccessiva di risultati istantanei.
Parallelamente, l’altro pilastro su cui Brambati ha posto l’accento è la qualità dei giocatori. Nessun allenatore, per quanto geniale, può operare miracoli con una rosa inadeguata o sbilanciata. Il mercato estivo sarà quindi cruciale per il Milan – o per qualsiasi altra squadra che decida di puntare su Allegri – per mettere a disposizione dell’allenatore gli strumenti necessari per costruire una squadra competitiva. Questo significa non solo acquisti mirati e di alto livello, ma anche una strategia chiara che vada incontro alle esigenze tattiche e alle visioni del tecnico. La sinergia tra dirigenza e allenatore diventa, in questo contesto, un elemento imprescindibile per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Le considerazioni di Brambati sono particolarmente pertinenti in un calcio in continua evoluzione, dove la competizione è sempre più accesa e dove la pianificazione a lungo termine è spesso sacrificata in favore del successo effimero. La sua analisi, veicolata da una fonte autorevole come TMW Radio, offre spunti di riflessione per addetti ai lavori, tifosi e semplici appassionati, ricordando che dietro ai grandi trionfi ci sono sempre un lavoro meticoloso, scelte oculate e, soprattutto, la fiducia riposta nelle persone giuste. Il futuro di Allegri, e con esso le ambizioni del Milan, dipenderà molto dalla capacità di tradurre in realtà questi principi fondamentali delineati da Brambati.