Milannews24
·8 de julio de 2025
Allegri-bis al Milan: ordine, responsabilità e un nuovo inizio per il Diavolo. Parte la seconda era di Max a Milanello

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Il Milan ha ufficialmente dato il via alla sua nuova era sotto la guida di Massimiliano Allegri. Ieri, come riportato dal Corriere della Sera, il tecnico livornese ha fatto il suo ritorno sulla panchina rossonera, portando con sé non solo la sua consolidata esperienza, ma anche un set di regole chiare e una visione ben definita per il futuro del club. Dopo una stagione da dimenticare, l’obiettivo è uno e uno solo: riportare il Milan ai vertici del calcio europeo, a partire dalla qualificazione alla Champions League.
“Inizia una fantastica avventura, bisogna divertirsi con grinta e vincendo. Dobbiamo riportare il Milan in Champions, quindi a marzo serve essere in quella posizione”, ha dichiarato Allegri in conferenza stampa, ponendo immediatamente l’accento sull’obiettivo primario. Il tecnico ha sottolineato l’importanza di trasformare il Diavolo in una vera squadra, fondata su ordine e responsabilità. Questi concetti, insieme a quello di unità, sono stati il filo conduttore dei suoi 45 minuti di presentazione, evidenziando una chiara inversione di rotta rispetto al recente passato.
Per raggiungere questi obiettivi, Allegri ha introdotto regole ferree che non ammettono eccezioni. Come riferito stamattina dal Corriere della Sera, il tecnico ha imposto due allenamenti al giorno, la colazione e la cena obbligatorie tutti insieme, e il divieto assoluto di usare i telefoni a tavola. A ciò si aggiunge la prova del peso quotidiana e una tolleranza zero sui ritardi. Queste disposizioni sono volte a rafforzare la disciplina e il senso di appartenenza, elementi considerati fondamentali per ricreare un ambiente vincente. La filosofia è chiara: solo attraverso l’ordine e la responsabilità individuale si potrà costruire un gruppo solido e coeso.
L’importanza dell’unità non si limita solo al campo, ma si estende anche alla dirigenza. Accanto ad Allegri in conferenza stampa c’era il direttore sportivo Igli Tare, che ha ribadito come la scelta di richiamare il tecnico sia stata “condivisa da tutta la società milanista“. Tare ha enfatizzato che Allegri porta con sé una “mentalità vincente“, un aspetto cruciale per risollevare le sorti del club. Questa sinergia tra allenatore e dirigenza è un segnale forte e positivo, indicando una chiara direzione strategica per il futuro del Milan.
Allegri ha anche offerto un’anteprima delle sue idee tattiche e dei punti fermi del suo nuovo Milan. Ha annunciato che la squadra giocherà con il modulo 4-3-3, una formazione che dovrebbe esaltare le qualità dei giocatori in rosa. Il tecnico ha confermato che due elementi in particolare saranno il fulcro del progetto: il portiere Mike Maignan e soprattutto l’attaccante Rafael Leao.
“Mike sarà il capitano, Rafa è straordinario“, queste le sue parole su due dei talenti più brillanti del Milan. Allegri ha dedicato molto tempo a parlare con Leao anche durante il primo allenamento pomeridiano, svoltosi sul campo esterno di Milanello. Questa scelta ha permesso ai numerosi tifosi accorsi a Carnago di vedere da vicino i loro beniamini, creando un’atmosfera di entusiasmo e vicinanza tra la squadra e i suoi sostenitori. Maignan e Leao dovranno essere i “fari” del Milan 2.0 di Max Allegri, i giocatori chiave attorno ai quali costruire la rinascita rossonera.
In sintesi, il ritorno di Massimiliano Allegri sulla panchina del Milan segna l’inizio di un percorso ambizioso. Con regole ferree, una chiara visione tattica e un forte spirito di unità, il tecnico livornese è determinato a riportare il Diavolo dove merita, a partire dalla riconquista di un posto nell’élite del calcio europeo. La stagione è appena iniziata, ma le basi per un nuovo e vincente capitolo sono già state gettate.