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·21 de diciembre de 2024

Al Manchester City non basta un super Ortega: continua la crisi, vince l’Aston Villa

Imagen del artículo:Al Manchester City non basta un super Ortega: continua la crisi, vince l’Aston Villa

Il Manchester City continua a non riuscire a trovare pace. L’Aston Villa, grazie alle reti di Durán e Rogers, vince 2-1 e fa crollare gli uomini di Guardiola al sesto posto.

Del momento disastroso del Manchester City ormai ne siamo tutti a conoscenza. C’è un calciatore, uno dei pochi, che si sta salvando però: Stefan Ortega. Il portiere spagnolo, in teoria il vice di Ederson, nei primi minuti della gara che si sta svolgendo in questo momento contro l’Aston Villa, è stato autore di un intervento superbo su Pau Torres.


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Continua la crisi del City: il dato preoccupante

A causa della sconfitta odierna rimediata contro l’Aston Villa, il Manchester City è crollato al sesto posto della classifica e il Bournemouth, se vincerà contro il Manchester United, scavalcherà proprio i cityzens. Gli uomini di Guardiola, nelle ultime 12 partite disputate, hanno vinto solamente una partita, contro il Nottingham Forest. Il Manchester City nelle prossime gare dovrà obbligatoriamente ritornare a vincere. Il calendario, almeno sulla carta, è alla portata: gli inglesi, in sequenza, affronteranno Everton, Leicester, West Ham, Brentford e Ipswich Town in campionato. Se il City non si riprendesse, la qualificazione alla prossima edizione di Champions League sarebbe fortemente a rischio. Le possibilità per la conquista della Premier League sono ormai svanite visto il rendimento di Liverpool e Chelsea.

Crisi Manchester City: le parole di Haaland

Erling Haaland, uno dei leader del City, ha parlato così del momento di crisi: “Guardiola ha vinto la Premier sei volte in sette anni. Non lo dimenticheremo mai, troverà le soluzioni, lo ha fatto ogni anno, tranne una volta in sette anni. Noi crediamo ancora in lui, e dobbiamo lavorare più duramente che mai in questo momento. La nostra prestazione non è stata abbastanza buona, soprattutto la mia, devo fare meglio, lavorare di più e iniziare a giocare perché non non lo sto facendo bene. Sono l’ultimo che si arrenderà. Dobbiamo continuare a lavorare sodo, continuare a credere, e io lo faccio, credo. Penso che prima o poi cambieremo le cose. Ma adesso è difficile, non è divertente. I tifosi? Abbiamo bisogno del loro supporto più che mai, e oggi sono stati fantastici, lo apprezziamo davvero. Ogni singola partita è stata così e più che mai in questo momento, quindi cosa possiamo dire? Grazie! Ribalteremo la situazione…”.

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