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·28 June 2024
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Il CT della Svizzera Murat Yakin ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l’Italia valida per gli ottavi di Euro2024 in programma nella giornata di domani.
Ecco le dichiarazioni, riprese da AlfredoPedulla.com:
“Questa settimana abbiamo avuto tempo per allenarci anche sui rigori, quotidianamente. Hanno tirato tutti durante gli allenamenti. Certo, non è la stessa cosa rispetto a un rigore in partita ma abbiamo tutta l’esperienza necessaria per calciarli. Noi però vogliamo deciderla già prima, non vogliamo arrivare alla lotteria finale dei tiri dagli undici metri. E se si arriva ai rigori, speriamo di vincerli noi”.
Lei nei mesi scorsi s’è confrontato con Xhaka per ripartire, come avete gestito questo aspetto? “E’ veramente acqua passata, erano giornalisti che hanno strumentalizzato cose accadute… Abbiamo un rapporto senza alcun attrito e se non fosse così non sarebbe possibile l’intesa che ora c’è tra noi. Vogliamo entrambi vincere tutte le partite, siamo entrambi persone che hanno in mente il bene della squadra e della nazionale. Io sono concentrato sulla partita, non su quello che si scrive”.
Che insegnamento hai tratto dall’ottavo contro il Portogallo? “Sono due tornei diversi, uno è il Mondiale e un altro è l’Europeo. Ciò che è successo in passato mi interessa ben poco, mi interessa molto di più ciò che può accadere domani. Ci siamo preparati molto bene contro i tre avversari del girone, abbiamo disputato delle buone partite e anche per preparare questa sfida ci siamo preparati bene. Non ci sono infortunati, l’atmosfera nel gruppo è ottimo e non vediamo l’ora di scendere in campo con l’Italia. Sarà una nuova sfida, una nuova partita”.
Pensiero alle qualificazioni ai Mondiali: “Mi viene sempre chiesto e detto se quella è stata l’emozione più bella che io abbia vissuto… Certo, è stato un momento positivo e spero di riviverla domani. Ci sono gare speciali che prepariamo in modo speciale: siamo felici di poter affrontare l’Italia, sarà una gara che ci giocheremo a visto aperto. Non voglio dire chi è favorito e chi no, conosciamo la tattica e la forza dell’Italia. Speriamo che finisca con la stessa fortuna degli ultimi incontri…”
Ndoye è un giocatore che vede già pronto per un club come l’Inter?“La sua evoluzione è bellissima, la posso vedere giorno dopo giorno. Dall’Under 21 è cresciuto tantissimo, la decisione di andare a Bologna è stata ottima e sono andato anche a trovarlo. E’ giovane, mi fa molto piacere averlo in squadra con la sua imprevedibilità, con la sua testa sgombra e questa rete contro la Germania lo ha aiutato a sbloccarsi mentalmente. Se sia pronto a un eventuale trasferimento in una big non devo dirlo io: lo deciderà lui, non sono io la persona giusta per rispondere a questa domanda”.
Stergiou sostituirà Widmer o qualcun altro?“E’ una possibilità, è una variante su cui potremmo puntare domani”.
Ha capito come gioca questa Italia? “Sì abbiamo fatto i compiti a casa, non abbiamo visto solo queste tre partite ma anche quelle precedenti. L’Italia è in grado di variare e giocare con tanti moduli, è il paese della tattica e questa cosa mi piace. Sanno difendere e giocare collettivamente, giocano con marcatura a uomo a tutto campo, è una cosa che ad esempio fa anche l’Atalanta. Siamo pronti, ma dobbiamo mettere l’accento su ciò che dobbiamo fare noi e magari anche sorprenderlo, prenderli un po’ alla sprovvista”.