Xhaka Milan: Il “Generale” di centrocampo, Dalla Svizzera alla Germania, e perché farebbe comodo ad Allegri | OneFootball

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Milannews24

·7 June 2025

Xhaka Milan: Il “Generale” di centrocampo, Dalla Svizzera alla Germania, e perché farebbe comodo ad Allegri

Article image:Xhaka Milan: Il “Generale” di centrocampo, Dalla Svizzera alla Germania, e perché farebbe comodo ad Allegri

Xhaka Milan, Allegri vuole il centrocampista svizzero per innalzare l’esperienza e il carisma della mediana rossonera. L’approfondimento

Granit Xhaka è un nome che evoca forza, leadership e, a tratti, anche un temperamento focoso. La sua carriera, lunga e ricca di esperienze ai massimi livelli, lo ha consacrato come uno dei centrocampisti più completi e affidabili del panorama calcistico europeo. Nato a Basilea, in Svizzera, da genitori di etnia albanese del Kosovo, Xhaka ha intrapreso un percorso che lo ha portato dal settore giovanile del Basilea, fino a diventare un perno fondamentale dell’Arsenal per anni e, più recentemente, un pilastro insostituibile nel progetto vincente del Bayer Leverkusen. La sua evoluzione tattica e la maturazione psicologica lo rendono oggi un profilo di grande interesse, e non è un caso che il suo nome sia stato, in passato, accostato a diverse big italiane. Ma perché Granit Xhaka, con le sue caratteristiche tecniche e la sua mentalità, potrebbe essere un tassello prezioso nel centrocampo del Milan, specialmente se guidato da un allenatore pragmatico e meticoloso come Massimiliano Allegri?

La carriera di Xhaka inizia proprio nel Basilea, dove scala rapidamente le gerarchie, esordendo in prima squadra nel 2010. Qui, mostra subito una personalità debordante, unita a una qualità tecnica che gli permette di dettare i ritmi di gioco. Le sue prestazioni non passano inosservate, e nel 2012, a soli 19 anni, si trasferisce in Bundesliga al Borussia Mönchengladbach. È qui che Xhaka si afferma definitivamente come uno dei migliori centrocampisti difensivi del campionato tedesco, affinando le sue doti di rottura, ma anche migliorando sensibilmente la sua capacità di costruzione del gioco. La sua visione periferica, la precisione nei passaggi lunghi e la potenza del tiro dalla distanza diventano marchi di fabbrica.


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Nel 2016 arriva la chiamata dell’Arsenal, un salto di qualità che lo proietta sotto i riflettori della Premier League. Con i Gunners, Xhaka vive anni di alti e bassi. Nonostante diventi rapidamente un titolare inamovibile e, addirittura, capocannoniere, deve affrontare anche momenti difficili, legati soprattutto a espulsioni e qualche incomprensione con la tifoseria. Tuttavia, la sua leadership in campo non viene mai meno, e la sua capacità di ricoprire più ruoli nel centrocampo (mediano davanti alla difesa, ma anche mezzala di interdizione) lo rende un elemento duttile e prezioso per diversi allenatori, da Arsène Wenger a Mikel Arteta. Con Arteta, in particolare, trova nuova linfa, venendo impiegato con maggiore libertà nel ruolo di mezzala sinistra, da cui riesce a incidere maggiormente con inserimenti e conclusioni a rete.

Il vero rinascimento, però, avviene con il ritorno in Germania, al Bayer Leverkusen, nell’estate del 2023. Sotto la guida di Xabi Alonso, Xhaka si consacra come il “generale” del centrocampo. Qui, è il faro della manovra, colui che detta i tempi, recupera palloni e smista il gioco con una precisione quasi chirurgica. La sua calma sotto pressione, l’esperienza e la capacità di organizzare la squadra lo rendono un elemento insostituibile nella sorprendente cavalcata del Leverkusen, che lo porta a conquistare il titolo di Bundesliga e a raggiungere la finale di Europa League.

Venendo alle sue caratteristiche tecniche, Granit Xhaka è un centrocampista completo, un vero e proprio “box-to-box” moderno, seppur con una predisposizione più marcata alla fase di non possesso e alla costruzione dal basso. La sua forza fisica gli permette di vincere numerosi duelli a centrocampo e di proteggere efficacemente il pallone. È dotato di un mancino potente e preciso, che lo rende pericoloso sia nelle conclusioni dalla distanza sia nei lanci lunghi per innescare gli esterni. La sua visione di gioco è eccellente, unita a una notevole capacità di lettura delle situazioni, che gli consente di intercettare passaggi e recuperare palloni. La sua leadership, poi, è un valore aggiunto: è un giocatore che non ha paura di prendersi responsabilità, di richiamare i compagni e di essere il punto di riferimento in mezzo al campo.

E qui entra in gioco il calciomercato Milan di Massimiliano Allegri. Se Xhaka dovesse approdare in rossonero e trovarsi sotto la guida del tecnico livornese, la sua utilità sarebbe tangibile sotto diversi aspetti. Allegri, da sempre, predilige centrocampisti solidi, con intelligenza tattica e capacità di fare “legna” in mezzo al campo, ma anche in grado di impostare. Xhaka sarebbe il perno ideale per un centrocampo a due, come quello spesso adottato da Allegri, affiancando un mediano più dinamico o un giocatore con maggiori propensioni offensive. La sua presenza garantirebbe equilibrio e protezione alla difesa, permettendo ai terzini di spingere e ai trequartisti di agire con maggiore libertà.

Inoltre, la sua capacità di calciare dalla distanza aggiungerebbe una nuova minaccia offensiva al Milan, spesso carente in questo fondamentale. La sua esperienza e la sua leadership sarebbero cruciali in un gruppo che, pur essendo giovane e talentuoso, potrebbe beneficiare della guida di un veterano con la sua tempra. Allegri, con la sua abilità nel gestire i giocatori e nel valorizzare le loro migliori caratteristiche, saprebbe sicuramente incanalare il temperamento di Xhaka, trasformandolo da potenziale limite a ulteriore stimolo. Il suo mancino, la sua visione e la sua garra difensiva lo renderebbero un pilastro irrinunciabile per un Milan che punta a consolidare la sua presenza ai vertici del calcio italiano ed europeo. In sintesi, Granit Xhaka non sarebbe solo un calciatore, ma un vero e proprio “generale” in campo, capace di dettare i tempi, vincere le battaglie a centrocampo e infondere carattere a tutta la squadra.

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