Calcio e Finanza
·21 May 2025
Udine aspetta l’invasione inglese per la Supercoppa UEFA: il potenziale indotto per la città

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·21 May 2025
Il prossimo 13 agosto, il Bluenergy Stadium di Udine sarà il palcoscenico della Supercoppa UEFA 2025, un evento che promette non solo spettacolo calcistico, ma anche un importante impatto economico per la città e l’intera regione Friuli Venezia Giulia. Sarà la prima volta che la Supercoppa UEFA si giocherà in Italia da quando il trofeo si assegna in gara secca. L’ultima sfida sul suolo italiano risale al 1997, quando la Juventus superò il PSG a Palermo ma allora la Supercoppa europea veniva assegnata ancora in gare di andata e ritorno.
Questa volta, sotto i riflettori del calcio europeo ci sarà Udine, pronta ad accogliere due big tra Inter, PSG, Manchester United e Tottenham. Proprio stasera, infatti, Tottenham e Manchester United si sfideranno nella finale di Europa League: una delle due raggiungerà la vincente della Champions League, e questo significa un possibile afflusso massiccio di tifosi inglesi in Friuli e una opportunità forse irripetibile per il territorio.
Se le esperienze di città come Helsinki (2022, impatto di 14,5 milioni di euro), Belfast (2021, oltre 5 milioni di euro) e Tallinn (2018, circa 5 milioni di euro) fanno scuola, allora anche Udine ha di fronte una chance concreta di innescare un impatto economico simile, se non superiore, grazie alla sua offerta turistica integrata e alla crescente capacità organizzativa del territorio.
Saranno previsti fan village non solo a Udine ma anche in altre località simbolo del territorio, come Lignano Sabbiadoro, offrendo ai tifosi un’occasione per estendere il soggiorno oltre i 90 minuti di gioco. Le ricadute potrebbero interessare tutto l’indotto, dalle strutture ricettive alla ristorazione passando per trasporti, attività commerciali e servizi, con un impatto che potrebbe essere rilevante anche a livello turistico: basti pensare infatti a quale effetto potrebbe avere ad esempio sulle presenze a Lignano Sabbiadoro, seppur a metà agosto per quanto riguarda il turismo sia già ai suoi massimi livelli.
Secondo i primi numeri, la Confcommercio Federalberghi Udine ha annunciato che saranno inizialmente disponibili circa 500 camere in otto alberghi, numero destinato a salire in base alle richieste delle squadre, degli staff UEFA, degli arbitri, dei media e, naturalmente, dei tifosi. L’obiettivo è quello di mostrare al mondo la qualità dell’accoglienza friulana.
A titolo di paragone, nel 2021 a Belfast si registrarono oltre 12.000 presenze alberghiere per l’evento, con un impatto sul solo settore dell’ospitalità di oltre 1,1 milioni di sterline. A Helsinki, circa il 40% dei partecipanti alla Supercoppa proveniva dall’estero e la spesa media pro capite fu elevata, con un forte impatto su hotel, ristoranti e shopping locale.
La presenza possibile di una big inglese (Tottenham o Manchester United) non è un dettaglio da poco. La passione e il potere d’acquisto dei tifosi inglesi rappresentano un moltiplicatore economico concreto. Voli, hotel, consumi, escursioni e acquisti: l’esperienza della Supercoppa a Tbilisi nel 2015, con oltre 10.000 visitatori stranieri, dimostrò che la sola spesa per alloggio e ristorazione poteva rappresentare oltre il 65% del totale dell’indotto.
Potenzialmente anche a Udine quindi potrebbe verificarsi una situazione simile. Considerando che nel 2024 la UEFA distribuì circa l’85% dei biglietti per la Supercoppa UEFA a Varsavia ai tifosi (48mila su 56.400 di capienza), per la sfida del Bluenergy potrebbero essere messi in vendita circa 10.500 biglietti per ciascuna delle due tifoserie, con una presenza quindi rilevante per quanto riguarda i tifosi stranieri. Presenze che così sosterranno la crescita di hotel, locali e negozi, generando un impatto favorevole sull’intero sistema economico del territorio, con un potenziale indotto quindi simile ad esempio a quello generato ad Helsinki.