Torino, Vanoli in conferenza pre Lecce: «Dobbiamo crescere con le idee come il Bologna. Coco domani assente, Sosa e Karamoh…» | OneFootball

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·17 May 2025

Torino, Vanoli in conferenza pre Lecce: «Dobbiamo crescere con le idee come il Bologna. Coco domani assente, Sosa e Karamoh…»

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Paolo Vanoli nella conferenza stampa pre Lecce Torino, ecco le dichiarazioni del mister granata prima della partita di Serie A, il suo intervento

Giornata di vigilia per Paolo Vanoli. Domani sera – alle 20e45 in punto – andrà di scena Lecce Torino, gara valida per la giornata numero 37 di Serie A (la penultima del calendario del massimo campionato). Lo sa bene il tecnico granata, che quest’oggi parlerà in conferenza stampa proprio per presentare e preparare l’appuntamento contro i giallorossi allenati da Marco Giampaolo. Non ci resta che attendere l’arrivo del mister varesino, microfoni aperti a partire dalle 11e30.

La conferenza stampa di Paolo Vanoli pre Lecce Torino:


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Buongiorno mister Vanoli, come sta il suo Torino?

«Saul (Coco, ndr) sta bene. Avevamo provato alla vigilia dell’Inter se si riusciva ad evitare l’operazione, ma anche con il tutore era condizionato. Subito dopo la sfida abbiamo fatto un briefing con lo staff sanitario per operarlo e speriamo di averlo per l’ultima di campionato con la Roma. Poi Njie era rientrato parzialmente con noi, ma il ragazzo ha ancora un po’ di fastidio e paura…lo gestiamo, domani non ci sarà. Borna Sosa sta meglio, la settimana prossima torna con noi. E poi Karamoh ha un fastidio al pube che non gli permette di sprintare e non sentire dolore. Poi gli altri stanno bene»

Lei ha lanciato tanti giovani da primavera…pensa già al prossimo?«Non vorrei ripetermi ma l’ho detto dall’inizio, è giusto che un allenatore della prima squadra segua i più giovani. La società l’anno scorso ha fatto una bella cosa già l’anno scorso, di fare il ritiro estivo insieme alla prima squadra. e i ragazzi si sono messi in mostra. E’ uno step importante di organizzazione. Io valuto i giovani, li tengo pronti e loro devono essere pronti e disponibili per esordire in prima squadra in caso di necessità. Ci sono ragazzi interessanti come Gabellini, poi anche l’Under 18 sta facendo un grande campionato. Anche loro come ho sempre detto devono tenere i piedi per terra, devono essere furbi a intuire e a sentire per migliorare, e rimanere coi piedi per terra. Come ho detto oggi si devono godere il momento, ma la strada magari può anche essere in prestito come capitato a Buongiorno o in questa a Dellavalle che ha fatto un campionato importante (col Modena, ndr). Quelli che ho fatto esordire, non lo ha fatto per piacere ma perché hanno qualcosa»

Cosa dobbiamo aspettarci dal match col Lecce?

«Sicuramente non devo guardare la loro classifica, dobbiamo solo onorare gli impegni e la maglia. Indipendentemente dal risultato o da qualche situazione come il primo tempo del Venezia, abbiamo sempre dato il 100%. Poi a volte questo 100% non risulta agli occhi, ma questo è stato il nostro impegno è ciò che faremo fino alla fine. E’ da tre gare che non vinciamo, è importante fare i tre punti perché dobbiamo tentare di conquistare il decimo posto. Anche se non è nulla, ma è qualcosa di mentalità come ho sempre detto. E poi non nascondiamo la storia, per il Torino è stato sempre un campo difficile quello di Lecce. Inutile che nascondo quello che è successo anche a grandi allenatori come a Mondonico. Se siamo uomini e conosciamo la storia, dobbiamo saperlo»

Qui ci sono le prospettive per costruire un progetto simile a quello del Bologna?

«Ci sono società con opportunità di crescere per disponibilità economica. Come sta facendo il Como, altre che crescono con le idee: come il Bologna e l’Atalanta. Se non ci sono queste disponibilità, tra virgolette, bisogna lavorare con le idee…questo è il nostro obiettivo. Faccio i complimenti al Bologna, sono contento per Vincenzo Italiano con il quale ho giocato insieme. Aveva dietro il peso delle finali perse, finalmente ha avuto un grande successo»

Servono giocatori esperti oltre i giovani ora per colmare i gap là davanti?

«Mah…il mix perfetto deve avere giocatori di qualità ed esperienza importanti per insegnare ai giovani a crescere e avere mentalità. Serve questo mix per arrivare in alto, davanti ai giovani servono giocatori da prendere come esempio. Questo è quello che cerco»

Lei ha giocato tante partite in contemporanea da calciatore, che effetto le fa questa giornata?

«Mi sembra anche giusto, perchè c’è tanto in palio tanto. La Lega ha fatto la scelta migliore»

Con l’assenza di Coco passerà alla difesa a tre?

«Guarda…soprattutto quest’anno, con la rosa che abbiamo, siamo passati a quattro ma durante la partita possiamo anche giocare a cinque. Abbiamo un centrocampo che può giocare a tre. Abbiamo parecchie soluzioni, è capitato a Napoli dall’inizio oppure possono essere adattate anche in corsa. Ho visto il Bologna l’altra sera che l’ha fatto. Bisogna sapere leggere e capire qual è la strada giusta e la situazione migliore. Nel calcio moderno a volte i giocatori devono essere flessibili»

Lei Vanoli ha citato le retrocessioni del Torino a Lecce. L’ha sentita quest’aria dai tifosi?

«Guarda…io cerco sempre di portare avanti i valori di quello che è club, sia a livello sportivo e che di storia. In questa settimana ho percepito questo. Non bisogna enfatizzarlo, ma giustamente bisogna rispettarlo. E’ un aspetto che ho detto ai ragazzi. Come ho dico sempre…è come Superga: per noi Superga deve essere ogni giorno, non solo il 4 maggio. Poi quanto riesca a trasferire ai giocatori di questo…ci credo e faccio il massimo»

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