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·23 February 2025
Torino-Milan, Sozza si rilancia dopo la Supercoppa
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·23 February 2025
Sozza ritrova il Milan dopo la Supercoppa Italiana diretta non ai suoi livelli, e porta a casa bene una partita difficile e sempre in bilico.
Tecnicamente il direttore di gara di Seregno fischia diciannove falli, ma analizziamo nel dettaglio gli episodi più significativi. Poco dopo il calcio d’inizio Maignan perde un pallone sanguinoso su un intervento di Sanabria; il portiere, provando a recuperare va a sbattere contro il numero 9 granata, e l’arbitro fischia un fallo per il Milan che si poteva anche evitare, perché il pallone era ancora giocabile.
Alla mezz’ora viene invece assegnato un penalty per i rossoneri, per fallo di mano di Pedersen. Giusto concedere il calcio di rigore, anche perché ricordiamo che un arto a quell’altezza è sempre punibile, per geometria; il braccio è davvero altissimo rispetto all’altro, che risulta più basso nella stessa dinamica. Non c’è nemmeno fallo di Leao che mette sì una mano sulla schiena di Pedersen, ma in maniera regolamentare e non fallosa.
Dal punto di vista disciplinare Sozza ammonisce soltanto Musah e Ricci, entrambi giustamente: il primo per aver fermato una ripartenza nei pressi del centrocampo, l’italiano per un fallo al limite dell’area di rigore. Manca invece forse un’ammonizione per Lazaro, autore di un intervento in ritardo su Pavlovic.
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