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·12 June 2025
Thiam: “Juve Stabia penalizzata e tanto, mi dispiace per la SPAL. Futuro? Priorità alle Vespe, ma se arrivasse la Salernitana…”

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·12 June 2025
Demba Thiam, portiere della Juve Stabia in questa stagione ma di proprietà (ancora per poco) della SPAL, ha concesso un’intervista a TMW dove ha ripercorso la spettacolare stagione disputata dalle Vespe. L’estremo difensore ha inoltre parlato del futuro e degli errori arbitrali che, a detta sua, hanno penalizzato e non poco la sua squadra durante tutto l’anno. Di seguito le dichiarazioni più rilevanti.
SCONFITTA DELLA SEMIFINALE DI RITORNO – “Come gruppo siamo veramente orgogliosi del campionato che abbiamo fatto, c’è anche rammarico per non aver vinto la partita di ritorno con la Cremonese. Non abbiamo ancora digerito quella serata, ma bisogna tener conto che è la squadra che poi ha conquistato la promozione in Serie A. In casa potevamo chiudere con un distacco superiore per tutte le occasioni che abbiamo creato, allo Zini siamo rimasti in gara fino all’espulsione. Un episodio che può capitare, ci mancherebbe. Purtroppo, però, da quel momento non siamo più riusciti a creare i presupposti per il pareggio”.
RISULTATI – “Abbiamo sempre avuto la consapevolezza di essere una buona squadra, sin dall’inizio della stagione siamo riusciti a conquistare risultati positivi contro squadre che lottavano per la promozione. Ci siamo salvati in largo anticipo e questo ci ha permesso di credere fino alla fine in un grande sogno. La partita della svolta è stata quella dei playoff contro il Palermo. Avversario forte, blasonato, con tanti giocatori di livello, ma la Juve Stabia è stata assolutamente all’altezza e portò a casa un successo straordinario. Ecco, eravamo davvero convinti di poterci regalare un sogno incredibile. Non si batte per caso una squadra ricca di calciatori abituati a palcoscenici superiori”.
MIGLIORI PARATE – “Sono talmente concentrato sulle partite che, al triplice fischio, resetto tutto e mi proietto a quella successiva. Ricordo però con piacere la prestazione in casa col Palermo, due interventi importanti su Ceccaroni e Brunori che hanno aiutato la squadra a conquistare la semifinale”.
TIFOSI – “Castellammare è la classica piazza che vive di calcio e lo percepiamo sempre, non solo durante i 90 minuti. Ascoltare il coro “grazie ragazzi” dopo la delusione di Cremona conferma che stiamo parlando di un ambiente veramente importante, non avevo mai visto una maturità del genere. L’apporto della curva e di tanta gente che ci ha accompagnato ogni giorno ci ha sicuramente aiutato, si era creato un rapporto veramente speciale tra noi e la torcida gialloblu”.
LOVISA – “Vorrei menzionare anche il direttore sportivo Lovisa, ha sempre creduto in me e mi ha dato la possibilità di vincere un campionato e di sfiorare la serie A. Estendo il ringraziamento al preparatore dei portieri e a tutti coloro che mi hanno dato questa chance”.
FALLIMENTO SPAL – “Mi dispiace per la tifoseria, ma il pensiero va soprattutto ai dipendenti che hanno perso il lavoro. Sono andato via dalla Spal perché mi dispiaceva non essere preso in considerazione pur avendo fatto tutta la trafila nel settore giovanile. Avvertivo la sensazione di poter essere accantonato al primo errore, se non senti la fiducia della società è evidente che fai valutazioni differenti. Resta comunque un grande dispiacere per la piazza. Quanto al futuro, dal primo luglio dovrei essere svincolato ma bisogna attendere Sampdoria-Salernitana per avviare ufficialmente la stagione 2025-26”.
FUTURO – “Salernitana? Se arrivasse una chiamata ci penserei, sono un professionista. Ma la priorità la darei alla Juve Stabia. Castellammare è casa mia. Se la società volesse riconfermarmi ci sarà comunque la possibilità di parlare con i miei procuratori per trovare un accordo”.
CASO PENALIZZAZIONI – “In questi giorni abbiamo letto tante notizie tra fallimenti, rinvii e penalizzazioni. Un casino incredibile, non si capisce nulla. Per un professionista è tutto molto strano, noi contro la Sampdoria abbiamo fatto una grande partita per difendere il quinto posto con la consapevolezza che nessuno regala niente. Non parlerei di favore fatto alla Salernitana, quanto della volontà di veri professionisti di onorare il calcio e la maglia fino alla fine.
NIANG – “L’errore di Niang? Ho fatto il movimento giusto intuendo come e dove avrebbe calciato”.
PLAYOUT – “Prendiamo la situazione della Salernitana: è facile allenarsi da un mese senza sapere quando giocherai? Faccio un discorso generale, però: sono contro i cattivi pensieri, nel calcio nessuno regala niente e quando si parla di “risultati strani” o “a sorpresa” bisogna ricordarsi che ogni fine stagione è contraddistinto dalla scelta degli allenatori di dare spazio a chi ha giocato meno. Quanto agli arbitraggi, ci sono state delle situazioni in cui la Juve Stabia è stata penalizzata e non poco, ma sono uomini e possono sbagliare. Bisogna accettarlo”.