Inter News 24
·13 August 2025
Supercoppa Europea, a Udine il Psg rimonta da 0-2 a 2-2 il Tottenham e vince ai rigori!

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·13 August 2025
Al Bluenergy Stadium di Udine, Paris Saint-Germain e Tottenham si sono affrontate per la Supercoppa Europea, dopo i successi, nella stagione 2024-2025, in Champions League dei parigini e in Europa League dei londinesi.
Un match circondato dalle polemiche, causate dall’assenza di Donnarumma, non convocato, ma anche dal calciomercato, con gli arrivi – e rispettivi esordi – dei nuovi rinforzi delle due squadre, a partire da Chevalier per il Psg, e proseguendo con quelli del Tottenham, che ha salutato Postecoglu, tencico della cavalcata europea, per accogliere Thomas Frank sulla propria panchina, oltre all’addio di Son.
Dopo un primo tempo ben giocato dal Tottenham, il Psg esce nel finale di partita e nonostante il doppio svantaggio, riesce a portare ai calci di rigore la gara – non erano previsti i supplementari – grazie alla reti di Lee e Ramos.
Dagli undici metri, saranno proprio i parigini di Luis Enrique a trionfare, grazie alla rete decisiva di Mendes e agli errori londinesi di Van de Ven (autore del gol che aveva sbloccato la gara) e Tel (all’esordio con gli Spurs).
Nell’undici iniziale del Psg di Luis Enrique spicca la già citata assenza di Donnarumma, non convocato e che ha accesso le ultime 24 ore in casa parigina, con botta e risposta relativi alla sua non convocazione e l’automatica aria di addio che si è cosparsa attorno al poritere italiano soprattutto con l’arrivo di Chevalier, al suo esordio con i parigini.
Nei restanti undici, il tecnico spagnolo, sceglie la difesa a 4 che della finale di Champions contro l’Inter, con Hakimi, Marquinhos, Pacho e Mendes, ma a sostengo di un 2-3-1 composto da Zaire-Emery e Vitinha e un reparto offensivo di tutto rispetto con Barcola aggiunto al tridente Kvaratskhelia, Doué e Dembele, ma sin dai primi minuti sarà Doué ad abbassarsi sulla linea dei centrocampisti per un 4-3-3.
Per l’esordio sulla panchina degli Spurs, invece, Frank sceglie un undici a specchio, sempre 4-2-3-1, con Vicario tra i pali, Porro, Romero, Danso e Van De Ven, in difesa, Bentancur e Palhinha in mediana, trequarti con Kudus, Sarr e Spence e Richrlison unica punta.
L’avvio promettente del Tottenham, subito pericoloso con Porro, viene corrisposto dalla conclusione larga di Kvaratskhelia del Psg. Mentre al minuto 23 è Chevalier a dover compiere il suo primo intervento con la nuova maglia, rispondendo a Richarlison e respingendo sopra alla traversa il suo uno contro uno del brasiliano.
Per vedere il primo gol “della stagione”, però, bisogna aspettare il 39′, quando dagli sviluppi di un calcio di punizione da centrocampo calciata direttamente da Vicario, il Tottenham si rende pericoloso con Palinha che vince in mischia e colpisce verso la porta di Chevalier, costringendolo ad un intervento miracoloso, ma che ritarda solo di qualche secondo il gol degli inglesi, a segno con Van de Ven a porta vuota.
In vantaggio a sorpresa, il Tottenham va vicina al raddoppio con un palo di Richarlison che però è in fuorigioco nel momento della conclusione, ma riesce ad andare a riposo in vantaggio per 1-0.
Bastano appena 3 minuti nella ripresa, però, agli inglesi, per fare 2-0 con Romero. Ancora da calcio di punizione gli Spurs si rendono pericoli con Romero che di testa buca le mani a Chevalier, non perfetto nel tuffo, e sigla il raddoppio.
Sotto due reti, l’obiettivo dei parigini diventa quello di rientrare in partita per riuscire a conquistare quanto meno i calci di rigore, evitati in caso di parità, con Luis Enrique che prova a smuovere le acque con i cambi, inserendo Ruiz, Mbaye e Lee per Kvaratskhelia, Zaire-Emery e Barcola, quest’ultimo sostituito poco dopo aver siglato, in fuorigioco, l’ipotetico 2-1.
Il forcing finale del Psg, però, da i suoi frutti nel finale e quando tutto sembrava finito, la squadra di Luis Enrique, nel frattempo rafforzata con gli ingressi di Ramos (per Doué), trova al minuto 85 il 2-1 grazie al sinistro chirurgico di Lee che da fuori area centra l’incorcio basso alla sinistra di Vicario, accorciando le distanze.
Al quarto dei 6 minuti di recupero, il Psg ristabilisce la parità e con Ramos, anche lui subentrato, sigla il 2-2 che manda ai rigori il match. In questo caso, l’attaccante portoghese ringrazia la giocata sulla destra di Dembele, che trova il verco giusto e con un cross teso lo pesca al centro dell’area, e in girata da due passi batte Vicario, pareggiando i conti.
Giunti ai rigori, è Vitinha il primo a sbagliare, con il Psg che si ritrova in svantaggio dopo la rete di Solanke (lui, con Bergval e Tel tra i subentrati dei londinesi), ma dopo le reti di Bentancur e Ramos, l’errore di Van De Ven, ipnotizzato da Chevalier, ristabilisce la parità anche dagli ultimi metri.
A risultare decisivo, per il successo del Psg, è l’errore di Tel, che manda fuori la sua conclusione, come Vitinha in precedenza, permettendo a Lee di portare in vantaggio il Psg, che concretizzerà la vittoria con il gol di Nuno Mendes che batte Vicario, rispondendo al 3-3 di Porro, e sancendo la conquista del trofeo del Paris Saint-Germain.
Per i parigini si tratta della prima Supercoppa Europea della sua storia. Un risultato unico, che segna la storia del club, rimarcando ora più che mai la crescita del club.