Inter News 24
·30 July 2025
Suning Inter, condannato a 11 anni Liu Jun: ex dirigente ad interim dell’Inter nel 2016

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·30 July 2025
Nuovo terremoto giudiziario nel mondo del calcio cinese. L’ex presidente della Chinese Super League, Liu Jun, è stato condannato a undici anni di carcere per corruzione. La sentenza, comunicata oggi dalle autorità, include anche una multa pari a 1,1 milioni di yuan (circa 132.000 euro). A riportare la notizia è l’agenzia France-Presse, che ha ricostruito il profilo del dirigente e i suoi legami con il calcio europeo.
Liu Jun, figura centrale nello sviluppo del calcio in Cina negli ultimi anni, aveva ricoperto in passato anche ruoli dirigenziali all’estero: nel 2016 venne infatti nominato amministratore delegato ad interim dell’Inter, nel periodo in cui il club nerazzurro era controllato dal gruppo Suning, stesso gruppo che gestiva lo Jiangsu Suning, squadra poi dichiarata fallita.
Secondo quanto riferito dalla stampa internazionale, la condanna è legata a un più ampio giro di indagini sulla corruzione nel calcio cinese. «Il tribunale ha riconosciuto Liu colpevole di aver accettato tangenti durante il suo mandato», spiegano i media locali, specificando che la pena riflette la gravità delle accuse e l’impatto pubblico della sua posizione.
Ma non è l’unico nome eccellente coinvolto. È stato infatti condannato anche Wang Xiaoping, ex capo della commissione disciplinare della Federazione calcistica cinese, altro protagonista del sistema sportivo nazionale finito al centro di uno scandalo che rischia di avere conseguenze istituzionali durature.
Il caso Liu Jun rappresenta l’ennesimo capitolo della lunga operazione anti-corruzione promossa dal governo cinese negli ultimi anni, che ha già coinvolto dirigenti federali, tecnici e sponsor. Un’azione mirata a ripulire l’immagine del calcio cinese, spesso al centro di sospetti e scandali.
Con la condanna di oggi, l’ex dirigente dell’Inter vede così definitivamente compromessa la sua carriera sportiva e dirigenziale, mentre il calcio cinese è chiamato ancora una volta a fare i conti con i suoi fantasmi interni.