Stasera la sfida con la Slovacchia, Buffon dà la carica agli Azzurrini: “Vi chiedo senso di appartenenza e passione” | OneFootball

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·14 June 2025

Stasera la sfida con la Slovacchia, Buffon dà la carica agli Azzurrini: “Vi chiedo senso di appartenenza e passione”

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Ci sarà un tifoso d’eccezione a sostenere stasera la Nazionale Under 21 contro la Slovacchia. Arrivato nel primo pomeriggio a Trnava, Gigi Buffon ha raggiunto l’hotel che ospita la squadra, dove ha incontrato il capo delegazione Giancarlo Antognoni, il coordinatore delle Nazionali Giovanili Maurizio Viscidi, il tecnico Carmine Nunziata, lo staff e gli Azzurrini rivolgendo il suo personale in bocca al lupo a poche ore dalla sfida che allo stadio ‘Anton Malatinsky’ di Trnava (ore 21, diretta su Rai 2) vedrà l’Italia opposta alla nazionale di casa.

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“Non vi chiedo di vincere – ha detto Buffon ai ragazzi – ma vorrei vedere senso di appartenenza, grande attaccamento e soprattutto grandissima passione”. Poi, in un’intervista rilasciata al sito FIGC e a Vivo Azzurro TV ha aggiunto: “Credo che il coinvolgimento con il quale si fanno le cose faccia sì che queste cose possano sembrare indimenticabili. La vita va vissuta mettendo una grande dose di passione. Per arrivare in fondo a un torneo come questo un gruppo deve condividere tutto: condivisione significa saper scherzare insieme o capire quando è il momento di fare sul serio. Devono dare tutti lo stesso valore alle cose”.


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BRAVO DESPLANCHES. Come tutti i portieri nati tra la fine degli anni Novanta e gli anni Duemila, anche Sebastiano Desplanches è cresciuto nel mito di Buffon: “Lo conosco già dal Mondiale Under 20, del quale è stato un grande protagonista. E anche l’Europeo è iniziato molto bene con il rigore parato. E’ un portiere moderno, che mi piace molto perché tra i pali è agile e capace di parate incredibili. L’unica cosa che deve fare è confermarsi in questo Europeo, che come per i suoi compagni sarà una tappa importante, e poi confermarsi tra i grandi. Consacrarsi. Le qualità tecniche e caratteriali ce le ha tutte, deve far leva sul proprio entusiasmo e su una sana dose di follia per poter raggiungere l’inimmaginabile”.

CAMPIONE D’EUROPA A BARCELLONA. Campione del Mondo nel 2006 e detentore del record di presenze con la maglia azzurra (176), l’attuale capo delegazione della Nazionale maggiore vanta anche 11 presenze con la Nazionale Under 21. Nel 1996 a Barcellona, pur senza mai scendere in campo (era riserva di Pagotto), ha vinto il terzo dei cinque titoli europei conquistati dagli Azzurrini, che in finale superarono ai rigori la Spagna di Morientes e Raul: “Ho un ricordo piacevole, del resto quando si vince ciò che rimane è un senso di benessere continuo. Quando non sei protagonista in campo la vivi in maniera un po’ differente, ma è anche vero che rispetto agli altri avevo dai quattro ai cinque anni in meno e già essere lì era una grande gratificazione”. Di quella squadra facevano parte anche altri tre futuri campioni del Mondo come Cannavaro, Nesta e Totti: “Aver condiviso questo percorso con amici come Fabio e Francesco e tanti altri mi ha fatto comprendere, quando ci siamo ritrovati in Nazionale maggiore, che avremmo potuto fare ancora qualcosa di importante insieme e che avevamo un legame che partiva da lontano. Quando crei questo con molti compagni diventa più semplice fare gruppo e diventare squadra. Perché poi la difficoltà quando giochi in Nazionale è pensare tutti allo stesso modo, avere empatia. E’ quello che fa la differenza”.

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SBAGLIANDO SI IMPARA. Ma con la maglia della Nazionale Under 21 Buffon ha commesso anche uno dei pochissimi errori della sua straordinaria carriera. Il 12 febbraio 1997 a Bristol consegnò all’inglese Eadie il pallone permettendogli di segnare a porta vuota la rete che condannò l’Italia alla sconfitta: “Quel gol me lo ricordo perché fu il primo errore che feci dopo praticamente un anno e mezzo che giocavo in Serie A e in Under 21. Un po’ lo aspettavo perché mi dicevo ‘un errore lo fanno tutti, prima o poi arriverà’. Però devo dire la verità, non l’ho mai rivisto perché per me fu uno choc. Non ero abituato a sbagliare e non essendo abituato mi ha un po’ destabilizzato. Ti dici ‘cavolo, allora non sono una macchina perfetta’. La cosa che ricordo con dispiacere è che venni criticato tantissimo. Anche giustamente. Perché avevo un atteggiamento strafottente che infastidiva i giornalisti e secondo me erano li ad aspettare di potermi massacrare. E quell’occasione gliela diedi. Fu un grande dispiacere, ma fu molto importante per la mia carriera perché per la prima volta compresi che di infallibile non c’è nessuno e che bisogna avere sempre un certo grado di attenzione e di umiltà. Soprattutto nel nostro ruolo perché altrimenti le brutte figure sono dietro l’angolo”.

L’ELENCO DEI CONVOCATI CON I NUMERI DI MAGLIA

Portieri: 1 Sebastiano Desplanches (Palermo), 22 Jacopo Sassi (Crotone), 12 Gioele Zacchi (Latina);

Difensori: 15 Diego Coppola (Hellas Verona), 6 Daniele Ghilardi (Hellas Verona), 19 Gabriele Guarino (Carrarese), 13 Michael Kayode (Brentford), 5 Lorenzo Pirola (Olympiacos), 3 Matteo Ruggeri (Atalanta), 16 Riccardo Turicchia (Juventus), 2 Mattia Zanotti (Lugano);

Centrocampisti: 23 Alessandro Bianco (Monza), 8 Cesare Casadei (Torino), 18 Issa Doumbia (Venezia), 14 Giovanni Fabbian (Bologna), 21 Jacopo Fazzini (Empoli), 7 Cher Ndour (Fiorentina), 20 Niccolò Pisilli (Roma), 4 Matteo Prati (Cagliari);

Attaccanti: 9 Giuseppe Ambrosino (Frosinone), 11 Tommaso Baldanzi (Roma), 10 Wilfried Gnonto (Leeds United), 17 Luca Koleosho (Burnley).

Staff – Tecnico: Carmine Nunziata; Capo delegazione: Giancarlo Antognoni; Coordinatore delle Nazionali Giovanili Maschili: Maurizio Viscidi; Team Manager: Gianfranco Serioli; Assistenti tecnico: Matteo Brighi e Christian Maggio; Preparatori atletici: Vito Azzone e Luca Coppari; Preparatore dei portieri: Fabrizio Ferron; Match analyst: Gianluca Mazziotti; Medici: Daniele Mazza e Vincenzo Santoriello; Nutrizionista. Maria Luisa Cravana; Fisioterapisti: Tommaso Cannata, Giuliano Gepponi e Nicola Sanna; Segretario: Manfredi Martino.

*CALENDARIO, RISULTATI E CLASSIFICA DEL GRUPPO A

PRIMA GIORNATA (11 GIUGNO)

Slovacchia-Spagna 2-3Italia-Romania 1-0

Classifica: Spagna e Italia 3 punti, Slovacchia e Romania 0

SECONDA GIORNATA (14 GIUGNO)

Spagna-Romania Slovacchia-Italia

TERZA GIORNATA (17 GIUGNO)

Ore 21: Spagna-Italia (Trnava, diretta su Rai 2)Ore 21: Romania-Slovacchia (Bratislava)

*si qualificano ai quarti di finale le prime due classificate di ciascun girone

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