Stanciu Genoa, la presentazione: «Una scelta facile, mi ha convinto questo giocatore. I tifosi qui sono incredibili. E il mio idolo è lui…» | OneFootball

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Calcionews24

·7 August 2025

Stanciu Genoa, la presentazione: «Una scelta facile, mi ha convinto questo giocatore. I tifosi qui sono incredibili. E il mio idolo è lui…»

Article image:Stanciu Genoa, la presentazione: «Una scelta facile, mi ha convinto questo giocatore. I tifosi qui sono incredibili. E il mio idolo è lui…»

La presentazione di Stonciu come nuovo calciatore del Genoa. Ottimo potenziale per Vieira

Un leader silenzioso, un centrocampista creativo e un uomo che mette la famiglia e la disciplina al primo posto. Il Genoa ha presentato il suo nuovo numero 8, il nazionale rumeno Nicolae Stanciu, un colpo di esperienza e qualità per la mediana di Patrick Vieira. Arrivato dopo un Europeo da protagonista, in cui ha incantato tutti con un gol meraviglioso contro l’Ucraina, Stanciu si è raccontato in una lunga intervista ai canali ufficiali del club. Dalle origini umili in un piccolo villaggio della Romania al calcio giocato per strada, fino ai consigli che gli hanno cambiato la vita e alla scelta, convinta e voluta, di vestire la maglia del Grifone, emerge il ritratto di un giocatore maturo, pronto a prendersi le sue responsabilità e affascinato dall’atmosfera di Marassi.

LE ORIGINI E IL NUMERO 8 – «Il mio nome è Stanciu Nicolae Claudiu. Sono nato in Romania il 7 maggio del ’93 e ho scelto il numero 8 perché sono un centrocampista e penso che mi si addica. Ho un soprannome, normalmente mi chiamano Niku, o da uno o due anni in nazionale o gli amici più stretti mi chiamano “N”».


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UN’INFANZIA PER STRADA – «Sono cresciuto in un piccolo villaggio a 18 chilometri dalla mia città, Alba. Ho iniziato a giocare a calcio a 11 anni in modo organizzato, prima giocavo solo per le strade del mio villaggio. A 11 anni sono andato a scuola in città e ho iniziato ad allenarmi in modo organizzato».

TRE AGGETTIVI PER DESCRIVERSI – «Come persona, penso che sarebbero calmo, gentile e leale. Come calciatore, disciplinato, creativo e passionale».

IL CONSIGLIO PIÙ IMPORTANTE – «Il miglior consiglio che ho ricevuto è stato quello di credere in me stesso e, più tardi, di essere disciplinato».

IL GOL E L’ASSIST PIÙ BELLI – «Il mio miglior assist penso sia stato quando giocavo nello Slavia Praga, in una partita contro il Baník Ostrava. E il mio miglior gol, di sicuro, devo mettere quello dell’Europeo 2024 contro l’Ucraina».

UN IDOLO INASPETTATO – «In realtà ho un idolo. Dico Iniesta, perché è un ragazzo che lavora sodo e che fa di tutto per la sua squadra».

LA PASSIONE PER IL TENNIS E LA FAMIGLIA – «Mi piacciono molti sport, ma guardo soprattutto tennis e basket. Alcaraz e Sinner, è bello che ci sia questa rivalità. Prima giocavo a tennis con i miei amici, ma ora il tempo libero che ho mi piace passarlo con mia moglie e le nostre figlie».

PERCHÉ HA SCELTO IL GENOA – «Onestamente, per me è stata una scelta ovvia. Anche se avevo altre opzioni e la gente mi consigliava di andare altrove, ho deciso da solo di voler venire qui a giocare per il Genoa. È stata una decisione facile. Ho iniziato a informarmi di più sul club, ho chiesto a giocatori che sono stati qui come Radu Drăgușin e George Pușcaș».

LE PRIME IMPRESSIONI SUL CLUB E SULLA CITTÀ – «Ho parlato con il presidente prima di firmare, mi ha raccontato del club, di come si vive qui a Genova. Molti compagni della mia nazionale mi hanno detto che qui, in casa nostra, c’è una delle migliori atmosfere d’Italia ed è difficile per gli avversari venire qui perché i nostri tifosi sono davvero incredibili. La città è bella, non ho ancora avuto tempo di uscire e vedere molto, ma mi piace già. Il tempo è fantastico e va tutto bene».

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