Stadio della Roma, il Comitato Monti Pietralata attacca: “Distruggeranno un bosco con una colata di cemento” | OneFootball

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·9 June 2025

Stadio della Roma, il Comitato Monti Pietralata attacca: “Distruggeranno un bosco con una colata di cemento”

Article image:Stadio della Roma, il Comitato Monti Pietralata attacca: “Distruggeranno un bosco con una colata di cemento”

Il progetto per il nuovo stadio della Roma continua a sollevare polemiche, soprattutto tra i residenti della zona interessata. A prendere la parola stavolta è Flavio Fianco, presidente del Comitato Monti di Pietralata, che in un’intervista a Radio Roma Sound ha criticato duramente la realizzazione dell’impianto, parlando apertamente di “bosco distrutto per una colata di cemento”.

Fianco ha commentato l’intervento dell’assessore all’urbanistica Maurizio Veloccia, evidenziando come, a suo dire, vi sia stata finalmente un’ammissione dell’esistenza dello spazio verde nell’area su cui dovrebbe sorgere il nuovo stadio: “Veloccia ha riconosciuto la presenza del bosco, ora è chiaro che si tratta di un’area verde reale e non trascurabile”, ha dichiarato. Ecco l’intervista completa:


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“Abbiamo letto un’intervista a Maurizio Veloccia dove l’assessore parla di uno spazio verde più grande, che sarebbe quello del famoso Parco Centrale dello Stadio, andando un po’ a cambiare quelle che sono poi le previsioni di quell’area. Infatti, a meno che lui non abbia ad oggi disponibile un progetto definitivo che va a variare la reale destinazione di quell’area, dal progetto preliminare della Roma quelle aree destinate a Parco Centrale in realtà sarebbero poi occupate da campi di padel, campi di calcetto piuttosto che campi di tennis ed un’area verde. Qualora anche ponessimo la possibilità che queste aree potessero diventare anziché campi di calcetto, campi di padel o tennis, ma un’area verde, quell’area non sarebbe mai in nessun modo assimilabile ad un eventuale parco perché si tratterebbe di un’area limitrofa ad uno stadio caratterizzata da spazi, che per la sicurezza delle fasi di afflusso e deflusso dall’impianto, non consentirebbero mai a quell’area di essere assimilata ad un parco.”

Riguardo alle accuse di fake news sollevate dall’assessore.

“Veloccia parla di fake news, sarebbe poi opportuno capire quali sono queste fake news a cui si riferisce l’assessore. Noi la cosa che sappiamo è che fino a qualche giorno fa era stata millantata l’assenza di un bosco su quell’area, ora anche l’assessore ammette che il bosco c’è, quindi forse le fake news le ha messe in giro chi si ostinava a dire che non c’era.”

In merito al verde pubblico.

“In merito a quello che riguarda gli standard a verde bisognerebbe andare a vedere il progetto della centralità di Pietralata approvato con l’ultima variante del 2012, approvata con D.G.C. n° 208, visto che quel progetto prevedeva e prevede tutt’ora, la creazione del famoso parco di Pietralata: 14 ettari come opera a scomputo delle grandi cementificazioni previste. Quindi dire che un’eventuale area di 4 ettari, che sarebbe poi il verde del Parco Centrale previsto dal nuovo progetto stadio, possa andare effettivamente a colmare il gap causato dalla cementificazione prevista andrebbe quantomeno valutata e verificata.”

Sul bosco.

“Sembra che il problema sia la presenza di un bosco quando invece a far notizia dovrebbe essere eventualmente la sua distruzione per far spazio ad una colata di cemento. Stiamo un po confondendo quelle che poi sono le problematiche reali che viviamo tutti i giorni sia a livello climatico, sia a livello di impatto ambientale, sia a livello di cementificazione selvaggia che purtroppo Roma continua ad avere rispetto alle altre città.”

Critica anche la scarsa attenzione alla cementificazione prevista dal progetto RFI nelle aree vicine allo stadio.

“Parliamo molto di rispetto all’ambiente e di altre tematiche green quando durante la conferenza di servizi preliminare e durante la discussione del pubblico interesse non è stata nemmeno minimamente menzionata la grandissima cementificazione prevista dal progetto RFI sull’area attigua a quella dove vorrebbero far sorgere lo stadio. Parliamo all’incirca di 500 mila metri cubi di ulteriore cemento. Se si va a vedere la destinazione dell’area, la conformazione, il quadrante in cui eventualmente si vorrebbero far atterrare tutte queste opere si capisce da sé che stiamo parlando di una cementificazione immane e continuare a dire che queste opere porterebbero del verde è un po’ un controsenso: o cementifichi o fai il verde.”

Sulle attività del Comitato Monti di Pietralata.

“Noi intanto siamo in una fase di mobilitazione. Ci tengo a sottolineare che tutte le attività che facciamo sono lecite, legittime e soprattutto democratiche. Stiamo mostrando l’area ai cittadini che vengono per capire cosa effettivamente c’è, mostrando documenti ufficiali del comune che rivelano il reale impatto che avrebbe l’opera. Tante cose purtroppo non sono state analizzate o espresse a pieno; quindi, la cittadinanza su moltissimi aspetti ha una carenza di informazioni o comunque ha una propaganda che gli fa credere a una cosa piuttosto che un’altra. Noi siamo sempre in “stato di agitazione” nel senso che continueremo anche le prossime settiman a fare attività sul posto per coinvolgere la cittadinanza e poi in base a quelle che saranno le azioni del comune e le eventuali autorizzazioni che verranno rilasciate sulle aree, soprattutto quelle boscate o sulle aree verdi in generale, noi come sempre valuteremo la possibilità di fare ricorsi, esposti o denunce. Insomma, valuteremo di fare tutto quello che legittimamente e democraticamente ci è concesso di fare nei confronti.”

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