Calcionews24
·29 November 2024
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Francesco Pio Esposito ha parlato al Corriere dello Sport dell’ottimo inizio di stagione dello Spezia.
STAGIONE FONDAMENTALE – «Forse è la stagione più importante della mia carriera, l’avevo quasi prevista. Lo scorso anno, mentre andavamo in pullman allo stadio per Spezia-Venezia, dissi a Candelari, ‘oggi segno, ci salviamo, resto qui e facciamo grande cose’. Ha funzionato».
CRITICHE – «A volte si fanno considerazioni frettolose, lo scorso anno avevo 18 anni ed ero alla prima stagione fra i grandi, in pochi vedevano il lavoro di tutti i giorni. Poi la squadra era diversa, non era quella dominante di ora. Penso che due anni fa la scelta di andare allo Spezia fu giusta. Pensavo fosse posto adatto per crescere».
ORIGINI – «A Castellammare, al rione Cicerone avevano quel rettangolo ed io passavo più tempo lì che a casa. Mia nonna doveva scendere e rincorrermi per portami a casa, sui libri o a mangiare. Il calcio è di tutti, deve essere gratis per i più piccoli, il calcio si deve vivere ogni giorno. Tifo? Per la Juve Stabia, la squadra dove ha anche giocato mio padre».
SOGNO – «Sogno di portarlo in Serie A, ma la B è lunga e la stagione piena di variabili. Ne riparliamo più avanti».