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Diego D'Avanzo·9 April 2024
📸 Spettacolo Real-City! 3-3 storico, tripla rimonta e 3 gol da RECORD 😍

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Diego D'Avanzo·9 April 2024
Una partita storica, 3 gol per tempo e una tripla rimonta delle due squadre: il 3-3 nel quarto di finale d’andata tra Real Madrid e Manchester City lascia negli occhi cosa può essere e cosa diventerà sempre di più il calcio europeo: ribaltamenti di fronte, intensità, qualche leggerezza e tecnica ad altissima velocità.
Tutto parte con Bernardo Silva dopo un minuto che soprende su punizione Lunin, poi al 12′ e 14′ il tiro di Camavinga (deviato) e il guizzo di Rodrygo siglano il 2-1 del 1° tempo.
La ripresa inizia più tranquilla e s’impenna col passare dei minuti: Foden all’incrocio, Gvardiol all’angolino (entrambi da fuori) e Valverde al volo. Uno spettacolo che si è fatto ammirare e che ricorderemo per lungo tempo, ora si aspetta solo il ritorno del 17 aprile.
Il 3-3 finale è un risultato eccezionale: soltanto tre volte nella storia della Champions League entrambe le squadre avevano segnato almeno 3 gol nell’andata di una partita a eliminazione diretta. L’ultima in ordine temporale era stata proprio il 4-3 tra Manchester City e Real del 2021/22.
Passano 8 minuti e al 79′ il Real pareggia: Vinicius dal lato sinistro crossa sul secondo palo, Valverde arriva a piena velocità e tira al volo sul secondo palo. Tiro imparabile.
Come riferisce Opta, il Manchester City è la prima squadra a segnare 3 gol in casa del Real Madrid dalla stagione 2003/04.
Dopo il 2-2 al 66′, il contro-sorpasso del Manchester City arriva con Gvardiol: il difensore centrale si sgancia in avanti, si accentra dalla sinistra e calcia di destro a giro sul secondo palo. Per il difensore croato è il 1° gol con la maglia del Manchester City.
In un momento in cui il Real Madrid sembrava in controllo del match, Foden riscatta una prestazione opaca: giro palla dalla destra, il classe 2002 riceve al limite dell’area e piazza un tiro di collo pieno all’incrocio. Per lui è il 5° gol in 7 partite di Champions in questa stagione.
Ortega ha rischiato anche al 53′ minuto: un passagio viene deviato e il pallone finisce a Bellingham mentre Ortega si era allargato per favorire la manovra del City. Il portiere rientra velocemente nello specchio e Bellingham non riesce ad approfittarne.
Dopo 45 minuti Haaland è sembrato un po’ avulso dalla manovra: soltanto 13 tocchi, il giocatore ad averne completati di meno nella prima frazione.
Solo in un’altra occasione c’erano stati almeno 3 gol nei primi 14 minuti di una partita a eliminazione diretta in Champions: Manchester City-Tottenham nell’aprile 2019 in cui il risultato dopo 11 minuti era già sul 2-2.
Al 14′, due minuti dopo l’1-1, il Real passa in vantaggio: Vinicius lancia in profondità Rodrygo che parte dalla sua metà campo, entra in area, sembra perdere il tempo ma poi anticipa il tiro trovando una deviazione che porta al tunnel su Ortega.
Con questo gol il Real porta a 34 il numero di partite consecutivamente a segno in Champions League, nessuno ha fatto meglio nel torneo.
Al 12′ il Real Madrid trova l’1-1: il francese si accentra dalla destra, calcia con il mancino da fuori area e la traiettoria viene deviata da Ruben Dias che inganna Ortega.
La rete di Bernardo Silva dopo 108 secondi è la seconda più veloce subita dal Real in casa durante una gara di Champions League. Il 1° posto resta di Mario Mandzukic nell’aprile 2018 con la maglia della Juve.
Proprio sul fallo causato da Tchouameni che gli costerà la partita di ritorno, Bernardo Silva sorprende su punizione Lunin che era posizionato molto al di fuori dei pali.
Al 1′ minuto Tchouameni è stato subito ammonito su un ribaltamento di fronte, era diffidato e salterà la partita di ritorno.
Kevin De Bruyne è stato lasciato in panchina a causa di un virus intestinale, come riferito da Guardiola: “Ha vomitato appena entrati nello spogliatoio, mi ha chiesto di non giocare perché non stava bene”.
Carlo Ancelotti scrive ancora il suo nome nella storia della Champions League. Attualmente il tecnico più vincente della storia della massima competizione europea con 4 titoli, l’allenatore italiano ritocca ulteriormente anche il record di mister con più panchine, raggiunto l’anno scorso. Ancelotti con la gara di stasera diventa infatti il primo allenatore a raggiungere quota 200 panchine in Champions League.
Nel pre-partita ha commentato così questo traguardo: “200 partite di nervi e di sofferenza. Alla fine va bene, è una competizione che mi ha dato tanta felicità sia come giocatore che come allenatore. Sarà una partita difficile, il tifo però sarà vicino a noi per sostenerci”.
Dato il passato blaugrana di Guardiola, il suo arrivo al Bernabeu è stato accolto con diversi fischi e insulti.