Lazionews24
·5 August 2025
Serie A, spunta fuori un nuovo regolamento per impegnare di più le squadre. Ecco perché

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Importante novità per il mondo del calcio italiano: la Lega Serie A ha annunciato ufficialmente, attraverso i propri canali, l’approvazione del nuovo accordo collettivo con l’Assocalciatori (AIC). Si tratta di un’intesa che introduce diverse modifiche significative nei rapporti tra club e tesserati, con l’obiettivo di garantire maggiore equilibrio economico, soprattutto nei momenti più delicati della stagione calcistica.
Tra le principali novità, quella che sta facendo più discutere riguarda l’introduzione di una clausola automatica nei contratti dei calciatori, attiva in caso di retrocessione dalla Serie A alla Serie B. A partire dai contratti firmati dal 2 settembre 2025, infatti, sarà prevista una riduzione del 25% dello stipendio netto dei giocatori nel caso in cui la loro squadra dovesse perdere la categoria.
Questa misura nasce con l’intento di proteggere la sostenibilità economica dei club retrocessi, che spesso si trovano a fronteggiare costi eccessivi rispetto ai ricavi tipici della Serie B. In questo modo, si cerca di allineare maggiormente i salari dei calciatori ai nuovi parametri economici della categoria inferiore, evitando squilibri di bilancio che potrebbero compromettere la gestione sportiva e finanziaria delle società.
La Lega Serie A ha definito questa nuova norma come una svolta epocale, sottolineando l’importanza di una collaborazione costruttiva con l’AIC per affrontare insieme le sfide future. Anche i rappresentanti dell’Assocalciatori hanno accolto positivamente l’accordo, ritenendolo un passo necessario per favorire maggiore trasparenza e responsabilità nei rapporti di lavoro tra società e tesserati.
Oltre alla questione della retrocessione, l’accordo contiene anche altre disposizioni che regolano aspetti contrattuali, diritti d’immagine e tutele legate alla salute dei calciatori. Tuttavia, il punto relativo al taglio automatico degli stipendi resta il più discusso, soprattutto perché modifica in modo strutturale la gestione dei contratti in Serie A.
Molti club si sono già detti favorevoli a questa novità, considerandola uno strumento utile per prevenire crisi finanziarie in caso di mancato raggiungimento della salvezza. Allo stesso tempo, resta da capire come i procuratori e i giocatori reagiranno all’adozione su larga scala di questa clausola nei prossimi anni.
Con questo accordo, la Serie A si dimostra pronta a innovarsi e ad affrontare con pragmatismo le complessità del calcio moderno.