Calcionews24
·1 July 2025
«Se a 20 anni gioca nel Real, è da Juve»: la stoccata di Capello su Huijsen. «Il problema non è Tudor»

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·1 July 2025
In un’intervista a La Gazzetta dello Sport, Fabio Capello analizza dalla sua vacanza a Pantelleria i temi principali di Real Madrid-Juve, l’ottavo di finale del Mondiale per Club che catalizza l’attenzione del calcio mondiale.
LA SFIDA REAL-JUVE – «Adesso non si scherza più. Mi aspetto una Juventus diversa rispetto a quella che ha perso contro il City. Guardiola ha messo in evidenza le difficoltà difensive di Tudor, in realtà emerse già contro Al Ain e Wydad. Il City ha una qualità superiore e quando perde il pallone ti scatta addosso con 4-5 uomini. I bianconeri hanno sofferto anche perché Tudor in partenza ha rinunciato a molti dei suoi big».I PROBLEMI DIFENSIVI – «Di uomini. Si pensa sempre di più ad acquistare difensori bravi più a impostare che a difendere. Il ritorno di Bremer aiuterà, ma Chiellini dovrebbe trovare sul mercato un altro… Chiellini».HUIJSEN – «Mi stupisce che la Juve non abbia compreso le evidenti prospettive del ragazzo. Huijsen non può essere diventato bravo all’improvviso. Se a 20 anni gioca nel Real Madrid, a maggior ragione è da Juve».IL TALENTO DI YILDIZ – «Yildiz ha qualità e possiede l’umiltà del campione: è un talento ad altezza Real Madrid. La Juventus fa bene a tenerselo stretto: questa può essere la sua partita».LE STELLE DEL REAL MADRID – «Vinicius, Mbappé e Bellingham sono tre potenziali Palloni d’oro. Molti sostenevano che Ancelotti si basasse solo sulle individualità, in realtà è stato bravissimo a esaltare le caratteristiche dei giocatori. Adesso vediamo come si comporterà Xabi Alonso, a cui di certo non manca la personalità per imporsi a Madrid».KOLO MUANI E VLAHOVIC – «Il francese partecipa di più all’azione e comunque segna anche lui i suoi gol: può essere uno degli uomini chiave contro il Real. Vlahovic è più uomo d’area. L’allenatore non sceglie per simpatia, ma per vincere».
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