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·28 November 2024
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Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – Il dottor Ranieri vede i primi segnali di guarigione: “Il malato sta reagendo, vedo nei miei ragazzi voglia di far”». E questo è sicuramente un segnale importante per il tecnico che ha preso in mano la squadra dieci giorni fa e si è trovato subito di fronte avversari come Napoli, Tottenham e Atalanta. Ci vuole pazienza, Sir Claudio professa calma, attenzione, ma anche coraggio: “Dobbiamo svegliarci, dobbiamo dare tutto e i ragazzi devono uscire dal campo avendo fatto la prestazione. Dipende dalla convinzione, dal carattere, dal cuore e da tutto quello che hai dentro. In questo momento i ragazzi devono fare la prestazione, dipende da noi, dipende dall’uomo. Il Tottenham ha fatto quattro gol al Manchester City e ad altre squadre: veniamo qui con la consapevolezza di aff rontare una grande squadra sul suo campo, ma ci sentiamo pronti”. Questo ha detto e dirà anche questa mattina ai suoi giocatori, prima di annunciargli la formazione che scenderà in campo stasera.
Ranieri vuole un segnale, vuole vedere la reazione e la scossa dai suoi giocatori: “Sono sereno perché la prestazione fatta a Napoli non mi è dispiaciuta, abbiamo perso per un’indecisione, per una mancanza di visione in traiettoria, ma la squadra ha reagito bene e ha lottato fino in fondo cercando il pareggio. Era quello che gli avevo chiesto ai ragazzi: di dare tutto, di uscire dal campo soddisfatti di aver fatto il massimo. Siamo come quel malato che sta lì e arriva il dottore cercando di trovare l’antidoto per cercare di far reagire il paziente. Ecco noi stiamo iniziando a reagire. Dobbiamo cominciare a voler lottare fino all’ultimo secondo”. Ranieri suona la sveglia, ma non con le solite campanelle: “Il Dilly-ding Dilly-dong? Qui servono le campane di San Pietro (ride, ndr)”.