Calcio e Finanza
·19 April 2025
Scontri al derby di Roma: indagini sui luoghi di ritrovo e sullo spaccio di droga in Curva Sud

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·19 April 2025
Gli inquirenti che indagano sugli scontri avvenuti prima del derby di Roma stanno focalizzando la propria attenzione sui luoghi di ritrovo delle due tifoserie nei pressi dello stadio Olimpico e non solo.
Come riporta l’edizione odierna de Il Messaggero, la lente di ingrandimento degli inquirenti è sui quei luoghi, che siano essi locali pubblici, appartamenti privati o persino garage, dove gli ultras si radunano e svolgono anche attività criminali, come dimostra l’indagine sullo spaccio di droga all’interno della Curva Sud romanista.
Inoltre, le forze dell’ordine svolgono una costante attività di monitoraggio di social e profili online per individuare le basi operative dei gruppi violenti che, la scorsa domenica, hanno dato il via agli scontri urbani in occasione del derby di ritorno. Parallelamente, si cerca di individuare il collegamento con la rete di spaccio recentemente smascherata nella Curva Sud. Meno di tre settimane fa, la polizia ha effettuato delle perquisizioni a seguito dell’interrogatorio preventivo disposto per sei ultras romanisti, incluso un minorenne, appartenenti al gruppo “Quadraro”, nato dopo lo scioglimento dei “Fedayn”, e accusati di aver creato una vera e propria piazza di spaccio all’interno dei bagni della Curva Sud.
La cocaina, che si sospetta venisse venduta durante le partite casalinghe della Roma all’Olimpico, non è però mai stata trovata. Tuttavia, le indagini della Digos, condotte tra gennaio e maggio dell’anno scorso, hanno documentato numerosi episodi: nel periodo sotto osservazione, con appostamenti, intercettazioni e videocamere nascoste, si stima siano state cedute in media cento dosi per partita. Un sistema ben strutturato, quindi, e non una vendita saltuaria. Anche se le inchieste di Milano e Torino non hanno un collegamento diretto con quella in corso a Roma, la somiglianza nei meccanismi è evidente.
Un fatto curioso, ma forse non casuale, è che i tifosi giallorossi sotto inchiesta fanno parte di un gruppo guidato dal cognato di Angelo Senese, fratello di Michele, noto come il boss della camorra nella Capitale. Nel “Quadraro” sono confluiti personaggi già noti per reati legati alla droga e familiari di persone uccise per strada a Roma, i cui assassini restano ancora irrisolti. È da questo stesso gruppo che provengono anche alcuni degli arrestati per gli scontri del derby.
Ora le indagini si concentrano su come veniva rifornita la droga, dove veniva nascosta e come poi veniva distribuita. Molti locali sono ora sotto osservazione, non solo quelli tradizionali nei pressi dello stadio, ma anche quelli più insospettabili fuori dal raccordo anulare, fino ai Castelli Romani.
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