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Milannews24

·11 July 2025

San Siro Milan, nuovo capitolo della vicenda! Ostacolo vincolo, scende in campo la Procura di Milano

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San Siro Milan, scende in campo la Procura di Milano: da superare l’ostacolo relativo al vincolo che scatterebbe a novembre 2025

La Procura di Milano ha aperto un fascicolo di indagine sulle trattative per la cessione dello stadio Meazza e delle aree circostanti a Inter e Milan. La notizia, riportata dall’edizione milanese de La Repubblica, getta nuova luce su una vicenda complessa che intreccia gli interessi dei club calcistici con la tutela del patrimonio culturale e le dinamiche finanziarie. L’apertura del fascicolo, avvenuta a marzo con un’ipotesi di reato legata alle norme sull’alienazione dei beni culturali, rappresenta un passaggio tecnico preliminare all’acquisizione di documenti, ma non esclude ulteriori sviluppi.

Al centro dell’indagine vi è la spinosa questione del vincolo sul secondo anello di San Siro. Secondo quanto previsto, tale vincolo dovrebbe scattare il 10 novembre 2025. Tuttavia, comitati come il “Sì Meazza” sostengono che il vincolo sia già effettivo, basandosi su prove fotografiche che testimonierebbero la presenza di tifosi nel settore già prima di novembre 1955. Questa discordanza temporale è cruciale, poiché l’esistenza di un vincolo comporterebbe significative tutele da considerare in vista di un eventuale abbattimento di quello che è a tutti gli effetti un monumento cittadino. Le verifiche della Procura mirano proprio a chiarire l’esistenza di queste tutele e la loro applicabilità.


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L’attenzione degli inquirenti si è focalizzata anche sulla valutazione di 197 milioni di euro attribuita all’area dall’Agenzia delle Entrate. Tale stima, sebbene giudicata congrua da esperti di Bocconi e Politecnico ai quali si era rivolto il Comune, è ora sotto la lente d’ingrandimento della Corte dei Conti, a riprova della delicatezza finanziaria dell’operazione. Questo aspetto evidenzia la necessità di garantire la massima trasparenza e correttezza nella gestione dei beni pubblici.

Ieri, un passo significativo è stato compiuto con l’audizione della sovrintendente, Emanuela Carpani, da parte dei Pubblici Ministeri. Questo incontro è fondamentale per acquisire il punto di vista delle autorità preposte alla tutela dei beni culturali e per comprendere a fondo le implicazioni legate a un’eventuale dismissione di un’infrastruttura così iconica.

Nonostante le indagini in corso, le trattative tra il Comune e i club proseguono senza sosta. Dopo una riunione di quattro ore tenutasi ieri, sono previsti nuovi confronti nella giornata odierna, a dimostrazione della volontà delle parti di raggiungere un accordo. Se le negoziazioni dovessero arrivare a buon fine, il sindaco Sala si troverebbe di fronte alla necessità di portare la questione all’attenzione del consiglio comunale, un passaggio che richiederebbe un’ampia discussione e l’approvazione delle istituzioni cittadine.

L’intera vicenda di San Siro è un nodo complesso che coinvolge il futuro delle squadre milanesi, la salvaguardia del patrimonio storico-culturale della città e la corretta gestione delle risorse pubbliche. L’intervento della Procura sottolinea l’importanza di procedere con la massima cautela e legalità, garantendo che ogni decisione sia presa nel rispetto delle normative vigenti e nell’interesse della collettività. Il destino del leggendario stadio Meazza rimane appeso a un filo, tra le ambizioni dei club e la voce della città che ne reclama la protezione.

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